
Sul pino crollato questa mattina nell’Area Fellini interviene l’assessore comunale all’Ambiente Stefano Costa: “Un episodio che sottolinea quanto sia delicata la situazione della pineta di Fregene – sottolinea l’assessore – l’urgenza di metterla in sicurezza quanto prima, come abbiamo comunicato al pubblico durante l’assemblea del 31 marzo scorso, nasce da una relazione dettagliata degli agronomi che hanno valutato, pianta per pianta, la loro situazione fitosanitaria. Il pino caduto fa parte di quella lista, era uno dei 120 alberi da rimuovere immediatamente. Nel caso ci fosse stato bisogno di una conferma dei rilievi degli specialisti, questa è arrivata nei fatti”.
Nell’incontro erano stati illustrati i risultati della perizia fitostatica e fitovegetativa commissionata dal Comune di Fiumicino, per monitorare la situazione e garantire la sicurezza e la preservazione o rigenerazione della pineta. Gli agronomi, Mauro Uniformi, presidente del Conaf e Riccardo Barrale, incaricati della valutazione, hanno spiegato come la maggior parte degli alberi si trovi nella fase senescente della loro vita, con piante che superano i 30 metri di altezza e mostrano segni di debolezza strutturale.
Le indagini hanno confermato che 120 piante appartengono alla classe D, la più critica, a causa di problematiche come carie nei tronchi e l’indebolimento determinato dalla cocciniglia del pino; 247 sono inquadrati nella classe di propensione del cedimento C/D, soggetti quindi ad un rischio elevato di caduta; 247 nella classe C, moderata pericolosità e 94 nella classe B, con bassa propensione al cedimento.
“Il primo passo è stato quello di realizzare un censimento delle alberature presenti nella pineta e del loro stato di salute, lavoro che nessuno aveva mai fatto prima – ha commentato Stefano Costa – necessario per avere un quadro realistico della situazione. Ora dobbiamo avviare un piano di intervento che preveda azioni di sostituzione delle piante più compromesse, per garantire la continuità ecologica del territorio. Procederemo subito con gli abbattimenti, l’incarico alla ditta è già stato affidato”.