Oggi, venerdì 19 luglio, si commemora il trentaduesimo anniversario della strage di via d’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino insieme alla sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina. Quel torrido pomeriggio di luglio, dopo neanche due mesi dalla strage di Capaci del 23 maggio, ha segnato la storia dell’Associazione Acis nella lotta alle mafie. Impegno che dal 1992 l’Acis ha sempre voluto sostenere attraverso la costituzione del Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie”.
La missione di tanti uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per la giustizia e la ricerca della legalità, magistrati, giudici, uomini e donne rappresentanti delle forze dell’ordine che per l’Associazione Acis sono sempre stati d’esempio, da diffondere alle nuove generazioni con tutti i mezzi, dalla conoscenza storica alla cinematografia, settore nel quale l’Acis, mediante la Commissione Cinematografica si è specializzato negli ultimi anni.
La storia della lotta alle mafie a partire proprio dal giudice Paolo Borsellino e dal suo amico e collega Giovanni Falcone è fatta di tanti illustri e immensi protagonisti, anche precursori dei nostri eroi più recenti, come il giudice Cesare Terranova e il suo più fidato collaboratore, il maresciallo di Polizia Lenin Mancuso.
Proprio per contribuire alla conoscenza di tali protagonisti la Commissione Cinematografica della Città di Fiumicino, si è resa disponibile nel promuovere anche nel territorio, soprattutto tra i giovani, il nuovo film “Il giudice e il boss”, prodotto dalla società Arbash, in collaborazione con Rai Cinema e il sostegno della Sicilia Film Commission.
Il film, con la regia di Pasquale Scimeca, è stato proiettato in anteprima mondiale alla settantesima edizione del Taormina Film Festival. La pellicola è dedicata al giudice Cesare Terranova e al maresciallo di Polizia Lenin Mancuso che indagando sulla mafia dei corleonesi avviarono una lotta epica contro il male, impersonato dal boss Luciano Liggio, in un’epopea che si intreccia con la storia dell’Italia contemporanea. Il giudice Terranova ebbe il coraggio di indagare, istituendo i primi maxi processi contro l’organizzazione criminale, ed è stato un esempio a cui si sono ispirati proprio personaggi come Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e lo stesso Paolo Borsellino.
“Il giudice e il boss”, che dal 25 settembre, giorno dell’uccisione del giudice Terranova, sarà al cinema, ha come protagonisti gli attori Gaetano Bruno, Claudio Castrogiovanni, Peppino Mazzotta, Naike Anna Silipo ed Enrico Lo Verso.
La Commissione Cinematografica della Città di Fiumicino insieme con il Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie”, in accordo con la produzione cinematografica Arbash, organizzerà nella stagione autunnale una proiezione nel territorio del film “Il giudice e il boss”, al fine di valorizzare e divulgare gli esempi positivi della nostra nazione, di tutti coloro che si sono sacrificati per la legalità e la giustizia. Per non dimenticare!
Fonte: Acis Fiumicino