“Quanto accaduto a Parigi, ai danni della nostra atleta Angela Carini, è tutto fuorché sport. In quell’incontro non c’era nulla dei valori Olimpici”. È quanto dice Federica Poggio, assessore allo Sport del Comune di Fiumicino.

È stata una disputa politica – sottolinea Poggio – non un match di boxe. Sul ring c’era il buonsenso contro una folle ideologia che ci vuole tutti omologati, tutti uguali senza alcuna differenza. E invece le differenze c’erano, come dimostra il disallineamento dei parametri ormonali a livello internazionale che ha permesso a un’atleta fuori norma di poter prendere parte a una gara che oggettivamente non si è svolta in maniera equa. Da donna, da assessore allo sport, da sportiva sono indignata.

Ecco perché spero che Angela Carini accetti il mio invito di conferirle una medaglia simbolica. Perché lei sì, ribellandosi e gridando al mondo quel ‘non è giusto’, senza nascondersi, sta difendendo i valori più puri dello sport e delle Olimpiadi: gareggiare ad armi pari, senza sotterfugi, lasciando fuori politica, ideologia, dispute che dovrebbero essere risolte altrove. Angela oggi rappresenta tutte le sportive. E vogliamo sia un esempio per i nostri giovani”.