I posti di blocco
Non c’è due senza tre. Dopo quelli delle due settimane successive anche ieri sera, venerdì 9 agosto è scattata l’operazione “Alto Impatto” condotta dai Carabinieri del Comando di Ostia. Per le strade a partire dalle 19.00 almeno cento militari che hanno fatto posti di blocco un po’ ovunque a Fregene.

Una prima postazione è stata messa in viale della Pineta all’altezza del distributore della Q8, poi a Maccarese in viale di Porto, anche lì dove c’è il distributore, e più tardi sul lungomare, poco prima di entrare al Villaggio dei Pescatori.

viale di Porto

Quasi tutti quelli che passavano sono stati fermati, sottoposti ad alcol test con richiesta di documenti a ogni passeggero dell’auto e domande su cosa facevano, da dove venivano e perché erano lì.

Operazione che richiede del tempo e infatti si sono fermate lunghe code sulle strade, la prima in viale della Pineta, dalle 19.00 un’interminabile coda dal Piazzale a Mare e in entrata sul lato opposto.  File più tardi anche sul lungomare, traffico più fluido in viale di Porto.

lungomare di Ponente

La lettera
“Ci si domanda quale è il senso di  fermare le famiglie che dopo essere state al mare tornano alle 19.00 alla loro casa a Roma creando lunghe file per il rientro. I controlli per arginare la malamovida e le sue degenerazioni ci stanno, ma non con queste modalità punitive per tutti in un centro balneare come Fregene e in pieno agosto. Così il turismo muore, molte di quelle persone perbene che sono state fermate non verranno mai più qui”.