Mozione antenne, la maggioranza: “Perché è stata bocciata”
“La legge regionale n. 19 del 23 novembre 2022 prevedeva che i comuni dovessero aggiornare i propri regolamenti per individuare i siti idonei alla localizzazione degli impianti, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della norma. Questo obbligo è stato rispettato da molti comuni, come Cerveteri e Roma, che hanno approvato i loro regolamenti in tempi utili – dichiara il Consigliere comunale Francesca De Pascali – Tuttavia, la mozione dell’opposizione attribuisce la responsabilità dell’aggiornamento del regolamento alla nostra attuale amministrazione, sostenendo che non sarebbe stato possibile procedere, sotto la loro giurisdizione, a causa della convocazione dei comizi elettorali del 3 marzo 2023”.
“È importante però sottolineare che l’opposizione, dal 24 novembre 2022 al 22 febbraio 2023, era pienamente in carica e, pertanto, avrebbe avuto l’opportunità di adempiere a tale obbligo – aggiunge – La nostra amministrazione, sin dall’inizio del mandato, ha iniziato un’importante attività di aggiornamento e adeguamento delle norme, scoprendo regolamenti obsoleti risalenti agli anni ’90 e dimostrando un costante impegno verso una gestione moderna e funzionale della città. Riteniamo che la mozione dell’opposizione rappresenti un tentativo di distogliere l’attenzione dalla propria inerzia e di trasferire la responsabilità all’attuale maggioranza. Gli uffici preposti stanno lavorando per individuare le aree idonee all’istallazione delle antenne.”.
Mozione antenne, Ezio: “Ora si rischia antenna selvaggia”
“In occasione del Consiglio comunale di ieri, martedì 27 agosto, abbiamo nuovamente portato in aula la mozione sull’aggiornamento del vigente regolamento comunale sul “Piano Antenne” presentata ormai lo scorso giugno. In realtà questa discussione era stata calendarizzata già nel Consiglio comunale dello scorso 22 luglio, ma la maggioranza aveva deciso di abbandonare l’aula, facendo così mancare il numero legale per proseguire i lavori, evitando di prendere una decisione proprio su questo argomento.
Eppure pochi giorni prima delle elezioni del 2023 alzavano barricate contro una nuova antenna telefonica a Focene, dichiarandosi paladini della qualità della vita e della salute dei cittadini e dimostrando di ignorare la normativa di settore. Una volta al governo della città hanno però dovuto prendere atto della normativa in continua evoluzione che continua ad ampliare i livelli di esposizione e quest’anno hanno fatto passare sotto silenzio l’installazione di una seconda antenna a Focene, accanto a quella posizionata poco più di un anno fa, senza alzare nessuna barricata.
È dovere di un’amministrazione comunale trovare il modo di tutelare il diritto alla salute dei residenti, e la sola possibilità di ostacolare le “antenne selvagge” era quella di aggiornare il piano antenne. Invece la maggioranza ha pensato bene di bocciarla.
Noi continuiamo e continueremo a chiedere quello che era stato promesso in campagna elettorale, e cioè di procedere con la revisione del regolamento. Sono passati quasi cinquecento giorni di governo e ancora questa maggioranza non ha presentato una proposta in Commissione. Per quanto ci riguarda, stiamo sempre al fianco dei cittadini.
Il capogruppo PD, Ezio Di Genesio Pagliuca