Il vostro articolo su Daino sbranato nella pineta Fellini, riporta che “I lupi non rappresentano un pericolo per l’uomo, non attaccano le persone”. Ciò è falso e smentito anche in ambito scientifico dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) branca del ministero dell’Ambiente, pubblicato anche sul suo sito Internet. Le ultime vittime dei lupi nel mondo, con predazioni antropofagiche, sono stati 9 bambini e una donna adulta uccisi (e 34 persone ferite) in India, distretto di Bahraich, da metà aprile a settembre 2024, responsabile un branco di lupi poi rimosso dalle autorità. Per quanto riguarda invece l’Italia, l’ultima persona uccisa da un lupo fu un uomo, azzannato alla gola nel marzo 1923 nel Mugello, soccorso e trasferito all’ospedale di Marradi dove purtroppo morì. Esiste ancora l’articolo del Messaggero del Mugello dell’11 marzo 1923. Per quanto riguarda gli attacchi non letali ma con feriti – da parte di lupi, non socializzati e anche confermati con DNA da ISPRA –, dal 2017 (a Giaveno) a oggi gli attacchi non provocati dei lupi alle persone sono aumentati in modo preoccupante. La lupa del tutto selvatica che nel 2022-23 nell’arco di un anno agì nella zona di Vasto e San Salvo attaccò quindici volte delle persone, ferendone tredici, medicate all’ospedale di Vasto. Addirittura due bambini di 4 anni, feriti entrambi alla schiena, furono trascinati via dall’animale di giorno e sulla spiaggia, ma furono salvati dai genitori che li trattennero per le gambe. Il 5 ottobre 2023 un lupo attaccò davanti a casa una donna a Sassello e il marito, che era in casa, sparò all’animale, uccidendolo. Il Tribunale di Savona, su richiesta della Procura della Repubblica, archiviò il caso per evidente legittima difesa. Nel 2024 furono attaccati e feriti in due diverse occasioni ma dallo stesso lupo (come da analisi del DNA di ISPRA) una bambina e un uomo a Casalbordino; un bambino l’11 agosto in Liguria, esattamente a Finale Ligure – di cui esiste addirittura il filmato dell’attacco e la Regione attivò le ricerche dell’animale e l’uso di pallottole di gomma –, poi il 10 settembre un bambino di 5 anni attaccato, trascinato via e ferito addirittura dentro la città di Roma, salvato dallo zio e da un gruppo di ragazzi. Il lupo fu poi catturato e trasferito in un’area del Parco Nazionale d’Abruzzo. E poi, l’11 novembre 2024, un agricoltore attaccato e ferito al volto a Castellalto, Teramo, infine salvato dall’intervento di un cane da pastore, purtroppo morto dopo la lotta. Pertanto, non è affatto vero che “I lupi non rappresentano un pericolo per l’uomo, non attaccano le persone”.

Michele Corti
Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali