“Grazie alle importanti modifiche migliorative contenute nel nuovo piano casa regionale, approvato a fine ottobre, abbiamo subito constatato un significativo incremento di interesse da parte di cittadini, imprenditori e professionisti di Fiumicino. Ma nuove opportunità di sviluppo per l’edilizia locale arriveranno anche dalla legge Sblocca Italia”. Lo dichiara l’assessore all’Urbanistica Ezio Di Genesio Pagliuca, che annuncia nel prossimo futuro una serie di incontri pubblici con i tecnici comunali per spiegare le novità contenute nei due testi. La principale, riguardo il piano casa, spiega l’assessore, “è la proroga per altri 2 anni, fino al 31 gennaio 2017, del termine ultimo di presentazione ai Comuni delle domande di ampliamento degli immobili esistenti, di demolizione e ricostruzione e di cambio di destinazione d’uso. Questo comporta il prolungamento di 24 mesi anche degli altri termini previsti dalla legge, come il titolo in base al quale si possono fare gli interventi, che deve essere stato rilasciato entro il 31 dicembre 2013 e non più entro il 28 agosto 2011”.
Tra le molte altre novità, viene eliminata la premialità che consisteva in un aumento di cubatura del 10% sulla volumetria prevista dal piano attuativo del piano regolatore per le costruzioni in aree libere edificabili, mentre ora viene riconosciuta solo nel cambio di destinazione d’uso. Passa dal 30 al 10% la percentuale dei nuovi interventi sulle aree libere da destinare ad housing sociale. Per quanto riguarda invece gli interventi sull’esistente, cioè sugli edifici dismessi o mai utilizzati al 31 dicembre 2013, la percentuale passa dal 30 al 43%, con un ulteriore 10% se l’housing sociale riguarda altri edifici già realizzati o in costruzione, di proprietà dello stesso soggetto privato. Si favoriscono gli interventi di rigenerazione urbana (demolizioni e ricostruzioni, cambi di destinazione) sulla città costruita, aumentando del 50% gli oneri di costruzione nelle aree non edificate. Viene stabilito il principio della “ruralità multifunzionale” attraverso l’introduzione delle attività connesse e compatibili con la destinazione agricola, che saranno disciplinate da apposito regolamento regionale, quali agriturismo e turismo rurale, trasformazione e vendita diretta di prodotti agricoli, ristorazione e degustazione dei prodotti tipici, attività culturali, didattiche, sociali e teraupetiche-riabilitative.
“Anche in questa ultima versione del piano casa – aggiunge Di Genesio Pagliuca – rimangono in vigore tutta una serie di vincoli sulle aree protette, ma al di fuori di queste il piano è applicabile su tutto il resto del territorio comunale, in particolare a Isola Sacra e Fregene. Allo stesso tempo c’è da considerare che il piano casa, in quanto legge regionale, permette di agire in deroga alle norme tecniche del piano regolatore e dei regolamenti edilizi comunali”.
Altre nuove opportunità in campo edilizio sono contenute nella legge “Sblocca Italia”, in particolare, come spiega l’assessore, la possibilità nei casi di ristrutturazioni che non prevedono modifiche di cubatura, compresi i frazionamenti in diverse unità abitative, di presentare una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) che permette l’inizio lavori immediato dopo la comunicazione al Comune, al posto della Dia (dichiarazione di inizio attività) che richiedeva un’attesa di 30 giorni per l’apertura del cantiere.