Durante il consiglio comunale del 30 giugno, dal pubblico presente in aula sono si sono alzate grida e minacce verso alcuni consiglieri di maggioranza che si apprestavano a votare sì la delibera su Passo della Sentinella. Un episodio immediatamente stigmatizzato dal sindaco Montino ma che ha anche trovato invece la solidarietà del MoVimento 5 Stelle di Fiumicino.
“Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale della delibera per la messa in sicurezza degli abitanti di Passo della Sentinella – ha commentato il sindaco Montino – alcuni cittadini presenti in aula durante i lavori del Consiglio hanno aggredito fisicamente un consigliere e rivolto insulti e minacce a quanti hanno sostenuto e votato la delibera. È un atto grave e inconcepibile per un Paese civile. Quanto accaduto rientra in un clima gravemente intimidatorio nei confronti dell’Amministrazione che, per la prima volta, ha il coraggio di affrontare temi che da decenni rimangono insoluti. Continueremo a lavorare con fermezza e determinazione nell’interesse di tutti i cittadini. Al consigliere aggredito e a quanti sono stati fatti oggetto di volgari minacce desidero rivolgere la mia piena solidarietà e quella dell’Amministrazione che rappresento”.
Ben diverso è stato invece il giudizio MoVimento 5 Stelle di Fiumicino che ha diramato un comunicato per commentare l’intera vicenda di Passo della Sentinella. “Il Consiglio Comunale del 30 giugno è stato una delle pagine più nere dell’amministrazione Montino a Fiumicino, che si è finalmente rivelata in tutta la sua arroganza e caparbietà. All’ordine del giorno c’era la proposta di deliberazione della maggioranza per “mettere in sicurezza gli abitanti di Passo Sentinella”. La questione di Fiumara Grande va avanti da molto tempo e, in campagna elettorale Montino non aveva mancato l’appuntamento con gli abitanti del borgo, a cui aveva promesso che avrebbe “sistemato” la situazione, come peraltro aveva già promesso nel 1984 quando era Presidente della XIV Circoscrizione. Di fatto il progetto di Montino e dei suoi, è quello di “delocalizzare” gli abitanti di Passo Sentinella, che in altri termini significa demolire le loro abitazioni, costruire 300 appartamenti di edilizia popolare nei terreni poco distanti ma tuttora agricoli della Regione Lazio, e darli in congruo affitto a chi vorrà accettare la proposta del sindaco.
Montino ha ribadito più volte che non intende costringere nessuno ad accettare la sua proposta, ma è evidente che con la casa demolita e nessun rimborso per comprarne un’altra non restano molte alternative. Il motivo ufficiale che giustifica questa manovra sta nella necessità per il Sindaco, di “mettere in sicurezza gli abitanti di Passo Sentinella”, visto che è proprio lui per legge il primo garante della loro incolumità. E poco importa se per fare questo si deve radere al suolo uno dei più particolari borghi storici del nostro Comune.
Poco importa se persone che hanno lavorato una vita per costruire quelle case si troveranno senza niente.
Poco importa se si va a cementificare una zona verde e agricola e se si va ad appesantire il quartiere di Isola Sacra con altri alloggi, che necessiteranno di strade, illuminazione, rete fognaria e collegamenti.
Chissà se importa invece che arriveranno fondi ATER per costruire le case, fondi regionali per costruire la strada argine (il cui costo è già aumentato prima ancora di cominciare) e magari anche altri fondi per riprendere anche il vecchio progetto del porto turistico. Ma gli abitanti del borgo non ci stanno.
Hanno ampia documentazione comprovante come non siano abusivi e come la zona non sia golenale, pagano da sempre le tasse ed hanno registrato regolarmente la residenza nelle loro abitazioni.
Molte volte comitati e cittadini e la consigliera Velli e gli altri attivisti del MoVimento5Stelle hanno partecipato a incontri con Montino e la sua Amministrazione in cui si è cercato di far prevalere il buon senso e far capire come sia sempre possibile trovare soluzioni diverse se ragionate insieme.
Nonostante tutte le promesse però il Sindaco ha proseguito nel suo progetto senza ascoltare minimamente le ragioni dei cittadini, e nel Consiglio del 30 giugno, ha dimostrato chiaramente le sue vere intenzioni.
Gli abitanti del borgo, presenti in aula per chiedere insieme a tutti i consiglieri di opposizione il ritiro della delibera, hanno assistito impotenti ad una votazione in cui la maggioranza, sottomessa e ubbidiente come sempre, ha votato favorevolmente lo sciagurato progetto.
Chiuso il Consiglio dopo la votazione, i cittadini hanno dichiarato e poi gridato tutto il loro sdegno a chi li aveva illusi con promesse mai mantenute. Davanti al dramma di chi rischia di perdere la casa ed i risparmi di una vita, alcuni consiglieri di maggioranza sono rimasti in aula a cercare di giustificare il loro voto e la situazione ha rischiato di degenerare.
Quello che fa più male è vedere piangere persone anziane a cui qualcuno dovrà avere il coraggio di spiegare guardandoli negli occhi, che nonostante abbiano passato li le loro vite, ora le loro case non son più sicure e se ne devono andare.
Complimenti Sindaco Montino, davvero una bella operazione.
Il MoVimento5Stelle Fiumicino però non intende accettare questo scempio e farà tutto quanto possibile per impedirne la realizzazione”.
2015-07-01