“Questo – dice la responsabile Janette De Knegt – è uno di quei momenti d’unione per questi ragazzi ed inoltre in queste occasione hanno la possibilità di sentire la vita che scorre. Facciamo queste giornate di festa da tre anni”. L’associazione fa riferimento all’esperienza compiuta in Olanda, dove esistono oltre 400 fattorie protette: piccole fattorie dove insieme all’unità contadina sono occupati e vivono persone con disabilità. “Attraverso le attività agricole – spiega Janette De Knegt – i ragazzi vedono concretamente il proprio lavoro. In più le attività stesse li aiutano a strutture le giornate e ad ordinarsi la mente”. Per l’occasione non ha fatto mancare la sua presenza Patrizia Di Carlo, responsabile degli Istituti di Santa Maria in Aquiro (ISMA), l’ istituzione pubblica di assistenza e benefica che finanzia ogni anno questo progetto. “Abbiamo messo in rete questo progetto – fa notare Patrizia Di Carlo – con altre realtà”. Tra gli scopi statutari dell’ISMA è previsto che le attività dell’Ente vengano realizzate al fine di ospitare e assistere minori, disagiati o meritevoli, garantendo loro il sussidio e l’assistenza necessari a conseguire un’istruzione ed una formazione al lavoro adeguate ad avviarli ad un mestiere o ad una professione, nonché favorire l’istituzione di comunità che possano ricreare l’ambiente tipico della famiglia o fornire un sostegno economico direttamente alle famiglie che vertono in condizioni di acclarata povertà, per consentire ai minori la formazione e l’istruzione necessarie a garantire il loro inserimento nella società. L’ISMA può erogare borse di studio per i giovani, al fine di offrire loro un aiuto per il proseguimento degli studi universitari o di specializzazione ed ha tra le sue finalità istituzionali l’ospitalità e l’assistenza agli anziani e il sostegno e la promozione della loro autonomia e del loro benessere psicofisico, attraverso l’attuazione di servizi residenziali e/o aperti. Si prefigge, inoltre, la realizzazione di servizi integrati, atti a prevenire condizioni di disagio economico, alloggiativo e di carattere socio-sanitario. Intende, soprattutto nei periodi di maggiore criticità (come l’emergenza estiva), dare una pronta risposta alle necessità emergenti con un adeguato sistema di rete con i servizi e le risorse territoriali e con programmi mirati di interventi domiciliari.
Gli Istituti di Santa Maria in Aquiro hanno anche come scopo quello di promuovere e partecipare ad attività di studio, ricerca e documentazione nei settori socio-assistenziali in cui esplica attività e di curare, attraverso specifici e mirati interventi, la formazione e l’aggiornamento permanente degli operatori dei settori socio-assistenziali di competenza.
(di Francesco Camillo)
2008-12-21