In India è diventato una star. Diversi giornali nazionali del paese nel fine settimana si sono occupati del suo gesto: il salvataggio di un surfista romano alla deriva al largo del mare di Fregene. Un episodio accaduto il 20 settembre scorso al Villaggio dei Pescatori per il quale Lakhvir Singh, indiano di 32 anni, ha ricevuto ieri l’altro il premio della Capitaneria di Porto di Roma. La vicenda è stata ripresa dalle agenzie di stampa indiane che hanno pubblicato storia e foto con tanto di consegna del riconoscimento. “Sul sito di uno dei principali giornali la notizia ha ricevuto in poche ore più di 14 mila mi piace – commenta Raffaello Coletta titolare di Controvento, il chiosco dove il bagnino lavora da 8 anni – da lì è poi rimbalzata in tutto il paese attraverso le emittenti televisive. Gli indiani nei commenti, nonostante abbiano con noi ancora il dente avvelenato per la vicenda dei marò, hanno riconosciuto agli italiani la capacità di saper premiare il merito”.
“Lucky”, come tutti a Fregene chiamano il bagnino, il premio se lo è guadagnato, non solo perché è andato a recuperare il kiter alle 19.45, oltre l’orario di sorveglianza anticipando l’uscita della motovedetta della Guardia Costiera. Ma anche perché al ritorno, con il surf e il surfista a bordo del pattino, è stato preso in pieno da una grossa onda che ha spezzato in due l’imbarcazione permettendogli comunque di portarlo sano e salvo a riva. A terra, dopo aver caricato il romano salvato e la tavola sul trattore, li ha trasportati fino alla spiaggia di Maccarese da dove il surfista era partito. Ricevendo l’encomio dell’ufficio locale marittimo di Fregene e l’ammirazione dei suoi connazionali.