Si è riunito questa mattina in Comune il tavolo tecnico sul monitoraggio del biota nei siti dove avvennero lo scorso anno le effrazioni di cherosene, tavolo giunto alla sua terza convocazione. Erano presenti Eni, Città Metropolitana, Asl RmD, WWF, Capitaneria di Porto e per l’Amministrazione comunale la dottoressa biologa Daniela Pascucci, titolare del procedimento, l’assessore all’Ambiente Roberto Cini, la Presidente del Consiglio comunale Michela Califano e il Presidente della Commissione Ambiente Massimiliano Chiodi.
“Abbiamo manifestato a Eni – ha dichiarato l’assessore Cini – la forte esigenza dell’Amministrazione di avere una relazione sui dati al momento disponibili per valutare lo stato dei parametri. Abbiamo inoltre chiesto una relazione sintetica e leggibile, al di là degli aspetti tecnici, per darne una giusta informazione alla cittadinanza”.
“Continuano come da programmazione – ha spiegato Chiodi – gli incontri tra le parti competenti per dare l’avvio al monitoraggio del biota nei siti oggetto di effrazione sull’oleodotto Eni perpetrati nel nostro territorio. Dall’incontro ne esce una forte posizione di confronto sulla tipologia degli esami da effettuare e si mantiene altissima l’attenzione sulla valutazione del danno ambientale. Per quanto riguarda invece il piano di caratterizzazione, ieri Eni ha presentato gli esiti della seconda campagna di monitoraggio IBE (Indice Biotico Esteso), non sono invece ancora arrivate in contraddittorio le analisi monitorate dall’Arpa Lazio, alla quale era stato inviato un sollecito nei giorni precedenti. Spero quindi di averne quanto prima la disponibilità per una più puntuale valutazione dei referti”.
2015-11-17