Premessa siamo così abituati, io su tutti, a denunciare i disservizi, le carenze, le difficoltà, il rumore assordante degli aerei che volano sulle nostre teste, l’inquinamento acustico e atmosferico che ne deriva… del nostro piccolo comune. Questa volta voglio segnalare invece cosa ha funzionato, nel mio caso, in questi 4 anni. Mi presento sono una mamma speciale che 4 anni fa ha vissuto la difficile nascita della mia bambina a sole 28 settimane di gravidanza, pesava 920 gr, era lunga 33 cm. Dopo i 3 mesi di ospedale, una volta uscita, fui indirizzata dall’ospedale stesso, al centro T.S.R.M.E.E. della Asl Roma D di via Giorgis per i controlli neurologici e motori di mia figlia. A differenza delle mamme conosciute in ospedale e residenti nel Comune di Roma dove i tempi di attesa sono nell’ordine dell’anno, ho trovato immediato riscontro. Giulia dopo un mese dalle dimissioni ha iniziato i controlli grazie alla Dott.ssa Scerni. A 4 mesi dalle dimissioni, arrivata a un peso e dimensioni manovrabili, ha iniziato un lungo percorso di fisioterapia, 3 volte a settimana per quasi 2 anni. La fisioterapista Teresa con pazienza e tanta delicatezza ha aiutato Giulia in questo lungo percorso. Se ha recuperato il suo ritardo quasi completamente molto è dovuto a questo tempestivo riscontro che mi è stato dato. Ma la mia fortuna in questo cammino continua… Sì perché per garantire un recupero del ritardo cognitivo di Giulia si decide di farla entrare al nido. Anche qui in una struttura comunale, “L’Isola che non c’è” di Maccarese. In coordinamento con la Dott.ssa Scerni, la fisioterapista e la Dott.ssa Ferrera Responsabile del dipartimento di Pedagogia del Comune di Fiumicino, alle maestre viene presentata Giulia con le sue difficoltà e le sue esigenze, soprattutto di contenimento. Avrebbe potuto avere una figura di affiancamento ma le maestre tutte si sono fatte carico di tutto. Inserita con i bambini più piccoli di un anno, per essere al pari delle sue capacità, se pur con molte difficoltà ha superato i suoi problemi. Grazie soprattutto alla maestra Marina Vecchiarelli divenuta a tutti gli effetti una mamma surrogata che si è presa, nel senso vero del termine, fra le sue braccia Giulia. Con pazienza, determinazione e costanza… dopo 5/6 mesi si sono visti i primi risultati. Tutte strutture e figure pubbliche, a costo zero per me, che mi hanno aiutato in questo difficile e doloroso percorso. Infine, ma non per questo meno importante, 15 giorni fa ho bussato alle porte dell’assessore alle politiche sociali, Paolo Calicchio, per chiedere la partecipazione del Comune alla giornata mondiale della prematurità con l’illuminazione di viola di un sito a loro scelta. Mai, dico mai, mi sarei aspettata che le porte si aprissero e con voglia e interesse, coinvolgendo alcune associazione del territorio e non solo, si realizzasse proprio ieri un convegno sulla prematurità all’Istituto Porto Romano. Poca partecipazione, certo, per un problema sconosciuto a molti. Ma grande sensibilità da parte del Comune non solo nel Patrocinio ma anche nella partecipazione. Dall’assessore Calicchio, alla vice sindaco Dott.ssa Anselmi, al direttore del T.S.R.M.E.E. Dott. Nonnis per rimanere sulle figure del territorio. Ringrazio tutti… per una volta non mi sono sentita sola in questo percorso. Ci siamo posti nuovi obiettivi e sono sicura che in sinergia con le associazioni e con le figure già menzionate il prossimo anno raccoglieremo i primi frutti. Grazie a tutti coloro che nel pubblico lavorano con passione, rispetto e interesse nell’aiutare il cittadino. Purtroppo spesso non è così, ma in questo caso sì.
Alessandra Feroci