“L’unico tratto che rimane da realizzare per intero – spiegano i tecnici – è l’anello intorno allo stabilimento del Ministero di Giustizia alla rotonda su via Praia a Mare. Ma anche lì non ci sono problemi particolari, serve però prima arretrare il suo muro di cinta per far spazio alla pista”.
Oltre alla fascia di 5,5 metri sul lato stabilimenti dove stanno operando, con i lavori della ciclabile verranno realizzate altre opere accessorie, tra cui l’allargamento della curva di ingresso al lungomare da via Praia a Mare che permetterà lo spostamento della rotonda in modo da offrire maggiore spazio di manovra alla circolazione nei due sensi e la realizzazione di una nuova rotonda al termine del tracciato a nord, in modo da regolarizzare il flusso del traffico in entrata e uscita. Se poi, come al momento sembra possibile, il cantiere dovesse chiudere con un costo minore rispetto all’1,8 milioni di euro previsto, i fondi avanzati potrebbero essere impiegati per la sistemazione dei punti più problematici dell’area parcheggio sul lato opposto della macchia mediterranea.
Peccato però che ancora non siano stati rimosse tutte quelle montagne di rifiuti che si trovano accumulate accanto alla recinzione, uno spettacolo indecoroso per chi percorre quella strada.