Il prossimo week end di Pasqua. L’imminente apertura della stagione balneare prevista probabilmente per il 23 aprile. Ma sulla spiaggia di Fregene sud la situazione resta sempre quella di un “day after”, una specie di post bombardamento. In riva al mare c’è di tutto e per un fronte molto ampio, lastre di cemento, detriti, ferri taglienti, sulla riva ma anche dentro il mare con i bambini che giocano tra le macerie (nella foto). Come si può in queste condizioni iniziare la stagione balneare? È stata firmata l’ordinanza per la messa in sicurezza del bagnasciuga? L’argine del canale (nella foto sotto) è ancora di più sprofondato e le persone continuano a passarci sopra dal varco libero sul lungomare senza neppure un cartello o un avviso della pericolosità per l’incolumità pubblica.
Altra nota dolente, l’impegno preso dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri. Era il 2marzo quando venne a fare il sopralluogo accompagnato dal sindaco Esterino Montino: “Bisogna trovare soluzioni subito, in questo momento Fregene è l’emergenza da risolvere sul fronte erosione, dobbiamo trovare le risorse già nel 2016, almeno 4 milioni di euro, e far partire subito gli interventi già quest’anno. La soluzione del geotessuto riempito di sabbia mi sembra buona e la meno impattante. La prossima settimana faremo una conferenza dei servizi per chiudere questa modalità progettuale e iniziare i lavori geonaturali entro il 2016. Vogliamo preservare questo tratto di costa con un ripascimento intelligente e dare la possibilità agli operatori di proseguire l’attività”.
Queste le parole dell’assessore ma a distanza di quasi un mese della conferenza dei servizi non c’è traccia e neppure di interventi o fondi. Una semplice distrazione o l’ennesima presa in giro?
2016-03-25