"Chiedo – spiegava Falini – non di tentare assurdi ed improponibili trasferimenti delle piante, con tronchi di due metri di diametro e con chiome ed apparati radicali di decine e decine di metri, bensì di spostare le costruzioni e di proteggere e valorizzare queste specificità e queste antichissime testimonianze agronomiche, che vantano certamente diversi secoli di vita e di storia che – sono certo – potranno accompagnare per molti altri secoli le generazione che ci succederanno”.
2008-02-12