“Siamo alle solite, prima l’amministrazione si dimentica di pagare la bolletta ACEA e abbiamo per questo visto chiudere l’anagrafe di Fregene per mesi con annesse strane voci di imminente chiusura definitiva. Oggi il Comune con un asettico comunicato scrive “ che a partire da lunedi 11 luglio, nell’ottica della razionalizzazione prevista dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, e in base alle esigenze del territorio, l’Ufficio di Fregene sarà aperto solo martedi e giovedi”.
Ma come? Una amministrazione che sponsorizza le unioni civili e intanto porta la macchina amministrativa al collasso puo’ solo che ammettere la sua non conoscenza di come si porta avanti una città.
Ma degli anziani e disabili se ne cura qualcuno? Come andranno questi cittadini nella distante e mal collegata Fiumicino città a svolgere urgenti pratiche all’anagrafe? In autobus ? In Taxi? E che figura facciamo con i turisti a Fregene, gli stessi che conoscevano una efficiente anagrafe nella loro località di villeggiatura? Come pensiamo di verificare per esempio le nuove e le vecchie utenze e quindi residenze per la Tarsu con un ufficio al collasso? Adesso con questa scellerata decisione ci troviamo il martedì e giovedì con file di decine e decine di persone, una figuraccia incredibile per i turisti che vedono con i propri occhi il livello di organizzazione comunale.
Non ci sono più parole e mi faccio carico di tanti cittadini arrabbiati da una amministrazione festaiola e poco attenta ai servizi necessari per la città.
Massimiliano Graux
Coordinatore comunale FI Fiumicino