Gentile Assessore all’ambiente, in questi giorni sono arrivati a casa gli F24 per il pagamento della Tari, prima rata in scadenza. Molti pagano e differenziano ma c’ è purtroppo chi ancora non paga o qualcuno che, pur pagando, si scoccia di differenziare (troppa fatica) e si dedica al lascito o al lancio del sacchetto nell’ambiente o ancora allo scaricamento di laterizi, a seconda dell’ispirazione e della necessità del momento. Qui in via Viserba, ma anche in molte altre vie o zone naturali protette e non di Fregene, delle persone con concezioni primordiali e/o errate del senso di rispetto altrui e per l’ ambiente comune, lasciano cumuli di rifiuti indifferenziati anche edili, pitture ecc., che si accumulano davanti al gabbiotto Enel (civico 39 circa).
In alcune case, è stato notato da molti, non si è mai visto mettere fuori un mastello…a prescindere appunto dal fatto che la tassa venga pagata o meno. C’è addirittura chi porta la spazzatura in viaggio di piacere in altri comuni, anche fino a Roma, solo per la pigrizia di non occuparsi di separare i rifiuti. Proseguendo su via Viserba verso il mare, le zone di macchia pullulano di rifiuti edili e di “onduline sospette”. Alcune di queste ultime svolgono ancora la loro funzione di copertura su edifici di pubblica frequentazione anche vicino al mare, dove le intemperie corrodono e sgretolano delle fibre estremamente pericolose, che, se inalate si ancorano fermamente e definitivamente negli alveoli polmonari. A volte mi domando perchè ogni anno molti cittadini onesti si impegnano a pagare, a riciclare e tenere pulito dai rifiuti con risultati solo parzialmente soddisfacenti mentre altri la fanno ancora franca commettendo reati ambientali di inquinamento del territorio. Pagheró la rata Tari, come ogni anno, anche per chi inquina, ma con una punta di acidità nello stomaco, perchè uscendo da casa vedo che questi scempi ambientali purtroppo persistono.
Mi auguro che riusciate a mettere in campo strategie sempre più efficaci per farci vivere senza rifiuti e residui tossici dispersi nell’ aria e nel suolo. Ma il comune di Fiumicino ha una policy per il rilevamento e lo smaltimento di rifiuti edili e di rifiuti speciali come l’ amianto, ad esempio? Se ancora non esistesse una politica, bisognerebbe provvedere celermente alle bonifiche e monitorare il conferimento di rifiuti di tutti i cantieri edili che si aprono piccoli/grandi. Vi auguro buon lavoro e speriamo di fare presto passeggiate “pulite e salubri” nella nostra cittadina.
Silvana Lovera