La commozione dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che alla fine del suo intervento non è riuscito frenare l’emozione. Quella del Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi. Le parole rivelatrici di tanti significativi dettagli del Prof. Beniamino Andrea Piccone che ha scritto e presentato il libro “Servitore dell’interesse pubblico. Lettere 1937-1989” (Aragno Editore). Il saluto di Maria Alessandra Baffi che ha ringraziato più volte tutti gli amici presenti e rivelato come la vita della sua famiglia non sia stata più la stessa da quel maledetto 24 marzo del 1979.
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Fregene ha ricordato con grande affetto ieri sera nella Casa della Cultura Paolo Baffi, il suo valore, il lavoro che ha svolto per il Paese “nell’interesse pubblico” e la congiura politica, affaristica e giudiziaria che lo colpì, insieme a Mario Sarcinelli e all’avvocato Ambrosoli.
Tante le persone presenti che lo hanno voluto ricordare, per l’affluenza non sono state sufficienti neppure le sedie messe a disposizione nel grande giardino. Una iniziativa voluta dalla Biblioteca Gino Pallotta e da Maria Alessandra Baffi che ha commosso il pubblico presente che ha in qualche modo sentito aleggiare nell’aria la presenza di “Papà Baffi”.
Nel prossimo numero di QFregene racconteremo tutti i dettagli perché, come è stato detto alla fine dall’autore del libro, un uomo come Paolo Baffi deve essere ricordato, un esempio per le generazioni future di un grande servitore del suo Paese.
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