“Una lieve ecchimosi sulla fronte e nessuna ferita sul corpo. È quanto sarebbe stato riscontrato dall’autopsia sul bambino di 11 anni trovato morto lunedì scorso in un canale di irrigazione a Maccarese, effettuata ieri all’istituto di medicina legale della Sapienza a Roma. Per stabilire le cause della morte, incluso l’annegamento, serviranno ulteriori accertamenti i cui risultati arriveranno tra 10-15 giorni. E intanto continuano le indagini del commissariato di Fiumicino per accertare con esattezza la dinamica dell’accaduto. Al momento non ci sarebbero riscontri concreti all’ipotesi che il bambino lunedì pomeriggio si sia allontanato con qualcuno dal cortile della casa dei nonni. I poliziotti stanno continuando ad ascoltare diverse persone per chiarire questo aspetto. Sentiti familiari, amici, compagni e anche l’insegnante di sostegno del piccolo. Non si esclude nessuna ipotesi anche se quella dell’ incidente sembrerebbe rimanere la più accreditata”.
Questo è il comunicato stampa dell’Ansa diffuso ieri sera. Questa mattina Il Giornale Radio Regionale delle 7.15 è stato ancora più chiaro, definendo “compatibili con l’ipotesi dell’annegamento i risultati dell’autopsia”.
Ma la maggior parte degli organi di informazione segue un orientamento opposto, sostenendo non solo che “l’annegamento non sarebbe confermato”, ma puntano ora il dito contro “un vicino che sarebbe stato visto passeggiare con il cane lungo il canale”. La caccia alle streghe continua…