Ventisei dicembre 2016, giorno di Santo Stefano. I bambini chiedono di andare al cinema, gli adulti sanno che dovranno affrontare la folla. I bambini vincono in pochi secondi la disputa. Si va all’Uci Cinemas Parco Leonardo, la multisala più vicina. C’è grande affluenza alle casse della biglietteria ma tutto sommato, a parte il cassiere maleducato, in una quindicina di minuti il biglietto è fatto. C’è la fila dei popcorn, anche questa te la aspetti ma il peggio sembra passato. Poi c’è la visione, in una sala comunque comoda, dove per fortuna siamo entrati con 25 minuti di ritardo risparmiandoci i 40 minuti di trailer pubblicitari. Finisce il film, sono quasi le 22.00, i bambini sono contenti e noi genitori non vediamo l’ora di tornare a casa per riprenderci dalle fatiche del Natale. Non resta che pagare il biglietto del parcheggio e qui arriva l’amara sorpresa. In tutto Il Parco Commerciale funziona una sola macchinetta, quella davanti all’uscita del cinema. C’è una fila chilometrica, cerchiamo inutilmente una macchina funzionante sotto, riprendiamo l’auto, facciamo il giro di tutti gli ingressi, riandiamo sopra a ogni discesa. Niente, solo una macchinetta per tutto il “Centro Commerciale più grande d’Europa”.
Una vergogna senza giustificazioni, intollerabile, assurda. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa e metterci la faccia, vergognatevi.
Francesco Longo