Vito Converso è nato nel 1966 a Triggiano, una bella cittadina in provincia di Bari che si affaccia sul mare con una riva rocciosa ricca di profumi. Si è trasferito a Roma tanti anni fa per il servizio militare e da allora è stato adottato prima da Maccarese e poi da Cerveteri.
Appassionato di musica sin da bambino, suona la chitarra e compone canzoni. Ma nella sua vita c’è stato sempre spazio anche per la scrittura. Ha iniziato con piccoli componimenti poetici, ha proseguito con racconti partecipando a vari concorsi letterari, fino ad arrivare a “Le ali della solitudine”, il suo primo romanzo.
La storia nasce dal suo spirito di osservazione della realtà che lo circonda, incasellando così l’opera nel filone del realismo moderno.
“Condivido a pelle i disagi delle persone che incontro – racconta Vito – la loro solitudine che forse è anche la mia. Siamo costantemente alla ricerca di quella felicità che sappiamo esistere, ma che è sempre lontana o difficile da raggiungere”.
La protagonista del romanzo si chiama Nadia, una bambina affidata a una tata che la seguirà nella sua crescita e cercherà di difenderla quasi in punta di piedi. I suoi genitori sono concentrati nel lavoro, chiusi nel proprio “micromondo”: il padre Alessandro, uomo distante e ingombrante, lavora come camionista; Cinzia, sua madre, è un’infermiera, anche lei distaccata soprattutto negli affetti. La bambina cresce sola, senza il calore dell’amore familiare, comincia a cercare una sua vita, incontra diversi uomini e sarà proprio uno di questi a condizionarne fortemente l’esistenza.
Nel romanzo si intrecciano varie vicissitudini e colpi di scena, con scene talvolta crude e un finale a sorpresa che metterà pace tra il lettore e la protagonista.
“Le ali della solitudine” è pubblicato da Caosfera Edizioni e distribuito da Cinquantuno.it; è già disponibile nelle librerie associate ma è anche possibile richiederlo in qualsiasi libreria.
La presentazione ufficiale del romanzo sarà a Roma il 14 aprile alle 17.30 nella libreria Mondadori di via Piave 18, poi seguiranno altri eventi di presentazione sul nostro territorio.
Una storia di straordinaria ordinarietà in fondo, raccontata con maestria e realismo, nella quale ognuno può riconoscersi nel tentativo di spiccare il volo da una solitudine che talvolta la vita ci riserva.
2017-03-15