Forse per colpa di questa infinita crisi economica, il confine fra onesti lavoratori e truffatori è sempre più labile. Spesso ci troviamo a ricevere telefonate, a volte anche molto insistenti, in cui ci vengono proposti servizi, cambio di gestore telefonico, sconti e promozioni al limite del possibile. E quasi sempre siamo di fronte a fregature o a vere e proprie truffe.
È quello che potrebbe essere successo ieri a una concittadina di Maccarese, con l’aggravante che non ha avuto a che fare con telefonate ma con persone in carne e ossa. Un agente che si è qualificato come operatore Acea si è presentato, seguito poco dopo da altri 2 colleghi, spiegando che “a motivo di un recente accordo fra Enel e Acea tutte le utenze dell’energia elettrica a breve sarebbero passate obbligatoriamente a quest’ultima”. Hanno parlato di rimborso da parte di Acea della parte della tariffa notturna agevolata di cui lei non aveva sinora usufruito, chiedendo a questo scopo anche l’Iban oltre che le bollette Enel e i documenti personali. Insomma, una visita di circa 2 ore, durante le quali i 3 hanno convinto la malcapitata a firmare un modulo e ad acconsentire telefonicamente al passaggio al nuovo operatore per l’energia. Un “raggiro” vero e proprio che ha fatto leva sulla buona fede della signora e sulla presunta “obbligatorietà” del cambio di gestore.
Per fortuna esiste il diritto di recesso e sicuramente sarà possibile annullare l’operazione. Tuttavia segnaliamo che oltre alla signora di cui abbiamo raccontato, gli agenti Acea (da un controllo successivo con la stessa società è emerso che effettivamente si trattava di suoi operatori) ieri hanno fatto visita anche ad altre famiglie vicino alla piazza di Maccarese, arrivando fino alla zona della Carciofaia.
Quindi il messaggio è per tutti i cittadini del territorio: occhio ai raggiri.