Sono anni, anni, anni che appena arriva la primavera si ripresentano i soliti problemi di balneabilità e si cominciano a ripetere le solite litanie sul mare inquinato di Fregene e cioè che qualcuno dovrebbe occuparsi del grave inquinamento del Tevere , che i liquami delle tenuta di Maccarese vengono in alcuni casi tranquillamente fatti defluire nei canali che vanno al mare,che si dovrebbe fare una condotta sotterranea ecc… Il grave inquinamento aveva costretto lo stesso Sindaco Canapini ad emanare un’ordinanza nell’estate 2006 di non balneabilità della nostra costa, suo malgrado e sotto ingiunzione dell’ARPA, salvo poi violarla lui stesso, facendosi un bagno (dimostrando un senso di coerenza che invita a riflettere). I balneari avevano minacciato azioni legali perchè ritenevano di aver subito danni ai loro affari estivi.
Cosa è successo da allora? Sembrerebbe nulla a giudicare dalle notizie negative sul mare degli ultimi giorni. Il problema non sembra essere stato affrontato con serietà ed efficienza. Si sarebbe potuto nominare un commissario per il Tevere "super partes "(esiste anche per il Po, ad esempio) dotato di poteri straordinari, risorse e mezzi disponibili per affrontare le diverse necessità da diverse angolazioni per poter effettuare un intervento efficace. In primis la creazione di depuratori FUNZIONANTI a pieno ritmo e non ultimo un reale controllo sugli scarichi inquinanti. Questo avrebbe potuto essere un ‘inizio per raggiungere l’obiettivo della balneabilità delle nostre coste comunque nell’arco di anni. Però, se non si comincia attivamente con progetti mirati, un miracolo non può certo succedere e ogni anno sarà sempre peggio, ci troveremo così in un prossimo futuro a fare il bagno (Canapini avrà il coraggio a quel punto?) in fogne a cielo aperto.
L’ambiente ci restituisce l’incuria che abbiamo per lui e molti ,soprattutto nelle sale dei bottoni, non hanno ancora ben chiaro che solo le chiacchere non ci aiuteranno a salvare il nostro mare. Bisogna allora che i cittadini votino solo chi salvaguarda il nostro ambiente e ci propone uno sviluppo eco-sostenibile. Invece quello che mi lascia perplessa riguardo alla creazione del nuovo porto di Fiumicino è che il progetto (che sulla carta promette l’uso di certi materiali e una ottima integrazione ambientale) si possa trasformare durante la gestazione rivelandosi poi ,al momento del parto, portatore di mutazioni genetiche da ecomostro. Del resto vedendo come sono stati eseguiti alcuni progetti qui in loco (appalti di ponti, pseudo-rotonde, strade,marciapiedi ecc gestiti in modo superficiale.) e benchè non ci sia un nesso diretto causale ma solo percettivo(per alcuni altrettanto importante) molti potrebbero manifestare i miei stessi dubbi al riguardo e dire se tanto mi da tanto…? Altri punti che possono giocare a sfavore della credibilita e capacità della Giunta Canapini di gestire un tale progetto in modo eco-sostenibile (mutuati da contesti più generali ma
a noi vicini) possono essere tanti. Ad esempio si può rilevare, in modo lampante , la scarsa cultura e cura ambientale facendo un semplice giro sul lungomare: qui la macchia mediterranea è stata distrutta e viene progressivamente rimpiazzata da mediocri agglomerati edilizi ad elevatissimo, direi devastante, impatto
ambientale (questa cementificazione coatta va avanti zitta zitta senza grande impatto sui media ma lascia trasparire ,ad una attenta lettura, la logica delle concessioni edilizie facili, espressione della vera essenza speculativa che c’è dietro).Per non parlare dell’impulso dato alla viabilità di Fregene e alla sicurezza sulle strade (marciapiedi usati come posteggi ,nessuna pista ciclabile, nessun dosso anti/velocità neppure davanti alle scuole ).Anzi, tutti quei lavori che sopportiamo da anni sul viale della pineta, che si vogliono far passare per migliorie infrastrutturali nei confronti della cittadinanza ,altro non sono che la creazione di fogne e allargamento viabile per opere di urbanizzazione primaria necessarie solo per dare l’abitabilità ad un’area altamente sfruttata a livello edilizio dai costruttori in via Agropoli (concessioni edilizie della giunta Canapini). Concludo con un’ultima analisi che mi sembra significativa riguardo all’incoerenza della nostra attuale giunta. Ora si sa (da almeno 50 anni) che gli aerei atterrano su quella traiettoria che passa su via Agropoli. Verrebbe da domandarsi come mai allora si sono date in passato e si continuano a dare ancora permessi per costruire proprio lì ,salvo poi raccogliere le firme per deviare o limitare il traffico aereo (recentemente proprio da parte di assessori ed esponenti della giunta in carica). Basterebbe non dare più le concessioni edilizie nelle aree ad alto impatto acustico.
2008-04-07