Angelo Petrillo, presidente della Commissione Politiche Sociali e consigliere di LeU a Fiumicino, esprime il suo giudizio sulla situazione che si è venuta a creare quest’oggi al cimitero di Maccarese.  “Brutta sorpresa per le persone che oggi sono andate a trovare i loro cari sepolti al cimitero di Maccarese. Cancello chiuso e un cartello, anzi per meglio dire un cartone ormai inzuppato dalla pioggia appeso alla recinzione che recita: domenica 4/03/2018 il cimitero sarà riaperto normalmente, c’è un’ordinanza del sindaco, per qualsiasi reclamo 06/49236211. Il cimitero di Maccarese è nel territorio di Roma e l’ordinanza a cui accenna l’avviso dovrebbe essere della Raggi. È vero che gli istituti scolastici e i cimiteri sono stati chiusi con ordinanza per l’emergenza neve, ma ormai siamo a due giorni dal gelo e dal maltempo. Chiamare il numero di telefono indicato è impossibile perché perennemente occupato, sull’home page dei cimiteri capitolini e nella pagina dedicata a quello di Maccarese non c’è alcuna informazione, e neppure al nostro assessorato ai servizi sociali o alla commissione che presiedo è giunta alcuna comunicazione. E visto che nel cimitero di Maccarese riposano tutti coloro che hanno vissuto sul nostro territorio credo davvero sarebbe bastata un minimo di sensibilità istituzionale per metterci in condizione di darne almeno un’opportuna divulgazione. L’unica informazione ricevuta è quella riferita da un addetto ai servizi cimiteriali romani chiamato stamattina al telefono: oggi sono ancora chiusi tutti i cimiteri suburbani. In pratica Verano e Prima Porta aperti, Maccarese chiuso. Non si gestisce in questo modo approssimativo e offensivo il luogo dove sono sepolti tanti amici e parenti del nostro territorio. Da anni il sindaco Montino chiede che Maccarese venga preso in consegna dalla nostra Amministrazione. Basta dare uno sguardo al tratto di strada di competenza romana dissestata e piena di buche per capire quanto è ormai abbandonato dall’Amministrazione pentastellata romana, la cui incapacità si fa sentire anche sul nostro territorio”.