I ricordi non devono sopraffarmi. Voglio vivere il presente rischiando di venir cacciata da quel paradiso che si chiama ricordo. Affronto la realtà e “Bene – gli dico – ci sto, andiamo a fa’ sta giratina sui pattini”.
Durante il tragitto mi chiedo se l’abbigliamento che indosso può essere adatto, come immaginare questa proposta che in fin dei conti mi mette grande allegria, entusiasmo… Monta una sfida agli anni, a me stessa, a Luca che forse darà il meglio di sé. “Ti metti in pista digiuno di esercizio o hai già provato e vuoi farmi sfigurare”?
Ma chi ci batte nel nostro senso dello humor, chi se ne frega di chi ci criticherà, usciamo indenni dalle situazioni, ridere è il profumo della vita. Luca è il primo a fare la “nuotata”, sfreccia e grida: “Manco uno di anno m’è passato! Guarda che roba”! Prendo coraggio anch’io e lui mi passa vicino come un rombo, io ho una paura fottuta di trovarmi al pronto soccorso con una gamba a pezzi, sono prudente poi sono coinvolta da una felicità inaudita, lo raggiungo, ridiamo tantissimo, e penso che uno è felice solo quando crede di esserlo. Ho paura solo di una cosa: che il mio cuore come un bicchiere pieno possa traboccare e rompersi al minimo movimento. Gli anni che fuggono ci portano via una cosa dopo l’altra ma non la voglia di vivere dove non c’è giovinezza o vecchiaia ma soltanto vita da godere.
(continua…)