I convogli che transitano in tutte le ore diurne e notturne, passano dalla ferrovia adiacente la strada e le proprie abitazioni. Per questo è partita una raccolta firme. “Il problema, già sollevato in più occasioni precedentemente, ha trovato come riscontro l’assoluta indifferenza degli organi competenti, ed in particolare degli amministratori locali e degli organi preposti delle Ferrovie dello Stato- dicono i residenti – Ritengono che sia contro ogni logica del vivere civile il dover sopportare continuamente, da ben 18 anni, rumori frastornanti, al di sopra della soglia di tollerabilità, così come fissata anche da numerosi decreti del Ministero della Salute. I sottoscritti in particolare lamentano che dal 1990, con la costruzione della nuova stazione e con l’ampliamento dei binari, vi è un transito di treni molto più elevato con mezzi sempre più veloci, molto pesanti e rumorosi (vedi treni merce). Come se non bastasse in prossimità della stazione i treni emettono dei forti segnali acustici per far rilevare il loro arrivo. L’inquinamento acustico è tale da rendere insonni le notti dei residenti, portando dei forti disturbi fisico-psichici a chi lo subisce; addirittura durante i mesi caldi è impossibile tenere una normale conversazione all’interno degli appartamenti quando transitano i treni e tenere le finestre aperte, specie nelle ore notturne. È un grave problema sempre più presente, anche perché ha noti riflessi sulla salute e può provocare delle vere e proprie patologie: tachicardia, emicranie, gastriti, alterazioni del campo visivo sono solo degli esempi. Il problema dell’inquinamento acustico, come detto, è noto da anni e ad oggi non è stata attuata e realizzata alcuna idonea misura di mitigazione e/o intervento di compensazione per limitare il crescente impatto acustico. La stessa situazione in altre località d’Italia è stata subito risolta dagli organi competenti che sono immediatamente intervenuti installando barriere acustiche. È doveroso da parte delle Ferrovie dello Stato, del comune di Fiumicino, nonché da parte di chiunque fosse competente, intervenire al più presto, per tutelare soprattutto il diritto alla salute e al riposo dei molti cittadini residenti. Ad aggravare la situazione che ribadiamo essere insopportabile e insostenibile, è il fatto che le abitazioni al passaggio dei treni vibrano paurosamente. Questo come si può immaginare ha portato gravi danni alle strutture delle singole abitazioni (crepe, pavimenti disallineati etc), per le quali ci si riserva sin d’ora di chiedere il risarcimento dei danni. Concludendo, premesso che la protezione alla salute è recepita come diritto soggettivo assoluto, relativo alla personalità dell’individuo e fondato sull’articolo 32 della Costituzione, sosteniamo fermamente che ogni cittadino di Viale dei tre Denari abbia questo diritto e che le problematiche connesse all’inquinamento acustico prodotto dal trasporto su rotaia di merci e passeggeri hanno assunto una rilevanza significativa perché è il problema più sentito dalla popolazione che vive in viale dei tre Denari.Pertanto, stante la gravità della situazione, in mancanza di un pronto intervento risolutivo della problematica, avvisiamo sin d’ora che provvederemo a rivolgerci ad un legale di nostra fiducia per la tutela dei nostri diritti ed interessi, ad oggi gravemente pregiudicati dalla inerzia ed indifferenza degli enti preposti. Con riserva di ogni azione anche in ordine al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi”. I cittadini, inoltre, richiedono l’immediata installazione di barriere acustiche (fonoisolanti e fonoassorbenti) lungo la linea ferroviaria confinante con le abitazioni di viale dei tre Denari.
2011-06-24