Si tratta del presidente del Consiglio Mauro Gonnelli, di 9 consiglieri di maggioranza, oltre al presidente ci sono Anselmo Tomaino, William De Vecchis, Salvatore Miele, Ferdinando Romani, Marco Fantauzzi, Massimiliano Graux, Roberto Sabelli, Anacleto Buggini e di 3 assessori, Luigi Boccaccini, Vincenzo d’Intino e Mario Pascone. Questo il comunicato congiunto firmato dagli esponenti del Pdl:
“Non accettiamo nessuna decisione imposta dall’alto, per questo abbiamo deciso di auto sospenderci da ogni incarico. Siamo abituati a rispondere con le azioni e non inutili propagande. È ora di dire basta anche a certi comportamenti da Prima repubblica. No alle decisioni perse dall’alto, no al commissariamento, no ai giochetti delle tre carte dove esponenti dello stesso movimento prendono posizione opposte per poter contare su tutti i tavoli, a danno della gente. La posizione dei sottoscritti. È chiara, La gente aspettava un nostro intervento, e abbiamo atteso per evitare inutili tensioni. Ora che la Polverini ha chiarito la posizione della Regione è il momento di alzare la voce. E per dare forza alla nostra presa di posizione siamo pronti a sospenderci da tutti gli incarichi amministrativi e a sospendere i lavori del Consiglio fino a che non sarà fatta chiarezza. Dato per principio che non si può speculare sulla fiducia della gente, il caso-rifiuti di questi giorni ci deve far riflettere. In certi casi abbiamo assistito ad operazioni tipiche della Prima Repubblica, con partiti che fanno due parti in commedia: da un lato alcuni esponenti appoggiano una linea e dall’altro altri esponenti dello stesso partito appoggiano la linea opposta. Così non si va da nessuna parte”. Fino a ieri il problema dei rifiuti veniva presentato con mille soluzioni diverse; oggi come oggi la Polverini ha definito il territorio di Fiumicino come sito per ospitare un nuovo impianto di smaltimento. Esprimiamo la nostra netta contrarietà a qualsiasi decisione presa dall’alto e chiediamo il coinvolgimento di tutta la città e di tutti i comitati cittadini sulla questione. Secco no all’ipotesi di commissariamento”.
Chiarita questa posizione, parliamo anche dei giochetti alle spalle dei cittadini. Possibile mai ci chiediamo che il leader del movimento Cristiano Popolari, Mario Baccini, dica pubblicamente di essere contrario all’ipotesi di una discarica a Fiumicino e poi lasci i suoi uomini nei posti chiave dell’amministrazione locale che invece ha preso una posizione diversa? I Cristiano Popolari devono fare chiarezza, altrimenti viene il sospetto che con una mano firmino le decisioni per creare nuove discariche e con l’altra i comunicati stampa che contestano quella decisione. E questa chiarezza la deve pretendere in prima battuta il sindaco Canapini, impegnato ad esporsi con la propria faccia su una questione tanto delicata. Un sindaco smentito dal leader della componente a cui fa riferimento non è un buon segnale per la città stessa. Canapini sta gestendo una complessa situazione di sviluppo: espansione aeroportuale, portuale, nuova viabilità. E poi ora il caso rifiuti. È evidente che c’è la necessita di condividere il quadro generale dello sviluppo cittadino. Non è più possibile andare avanti a strappi, o in maniera scollegata: c’è bisogni di condividere – per dirla con una battuta – un’idea comune di Comune. Abbiamo deciso di sospenderci da subito finché non ci sarà chiarezza sulle questioni più importanti, in primis quella dei rifiuti. Ribadiamo: nessuna decisione potrà essere imposta dall’alto e a nessuno sarà permesso di fare mera propaganda su un argomento così importante per i cittadini. Se le discariche saranno sistemate in ogni Comune, e a tutti verrà chiesto un sacrificio, in particolare a Roma, potremo anche discuterne. Ma solo con un confronto generale coinvolgendo tutti i cittadini sia singoli che riuniti in comitati e senza che il nostro comune debba venire penalizzato. È una questione di rispetto della gente, e su quella non possiamo indietreggiare nemmeno di un millimetro. (Firmato, MAURO GONNELLI Presidente del Consiglio comunale, Consiglieri Comunali: Anselmo Tomaino, William De Vecchis Vecchis, Salvatore Miele, Ferdinando Romani, Marco Fantauzzi, Massimiliano Graux, Roberto Sabelli, Anacleto Buggini e di 3 assessori, Luigi Boccaccini, Vincenzo d’Intino e Mario Pascone).
2011-06-30