“Quella a cui stiamo assistendo è un’autentica provocazione alla famiglia. Nel giorno in cui si celebra il tutto il mondo la giornata dei diritti dei bambini, il Comune di Fiumicino sposta la sua attenzione sul Trans Day of Remembrance, la giornata in ricordo dei transessuali, istituita negli Usa dopo la strage a San Francisco nel 1999. Basta con questa deriva populista, nella quale si glorifica il mondo trans solo per accaparrarsi qualche spicciolo di consenso elettorale. Ciò che è accaduto oggi a Fiumicino è gravissimo. A differenza di questa sinistra che governa la città, per noi le vittime sono tutte uguali, siano esse bianche, nere, omosessuali o trans; il centrosinistra invece volgarmente specula nel distinguere le vittime secondo gli orientamenti religiosi o sessuali. Nella giornata mondiale per i diritti dell’Infanzia, a fronte di decine di migliaia di vittime innocenti nei conflitti armati, nelle violenze domestiche, nell’essere sfruttati a fini commerciali, uccisi dall’ignoranza, dalla noncuranza e dal fatto di non avere voce, preferiscono dimenticarle e concentrarsi su altro. Forse perché, verrebbe da pensare, non hanno ancora orientamento sessuale e dunque non sono ammessi alla corte dell’intellighenzia sinistroide.
Il sindaco Montino chieda scusa a tutte le famiglie di Fiumicino, che certo non lo hanno votato affinché si dimenticasse dei bambini, gli unici davvero a non avere voce; la smetta di fare propaganda gender”.
Mauro Gonnelli, responsabile organizzativo Lega Lazio
Daniele Giannini, consigliere regionale Lega Lazio
Fabrizio Santori, dirigente Lega Lazio