Mai come quest’anno a Fiumicino il 25 novembre sembra in grado di scuotere le coscienze. Troppo vicina la barbara uccisione di Maria Tanina Momilia per non sentire quanto queste tragedie siano vicine, possibili e presenti anche nel nostro territorio. E se l’omicidio diventa il punto di non ritorno di questa primitiva violenza, la quotidianità rivela che il male – in grado di colpire direttamente le donne, le mogli, le madri e le figlie – con loro trascina nella disperazione la vita di intere famiglie.

Solo per rimanere al mese di ottobre, se il 7 è stata uccisa Tanina, l’1 in un’abitazione sul Lungomare della Salute madre e figlia hanno rischiato di morire sfiorate dai coltelli lanciati da un marito e padre fuori controllo.
Episodi ravvicinati capaci di rendere palpabile il pericolo e di presentare il fenomeno nella sua allarmante dimensione reale. Secondo i dati diffusi da Eures, dall’1 gennaio al 31 ottobre 2018 i femminicidi sono saliti al 37,6% del totale degli omicidi commessi in Italia. Sono 106 le donne uccise in ragione del loro essere tali nei primi10 mesi di quest’anno: una ogni 72 ore. E sebbene si registri un calo del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rimangono dati preoccupanti.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, oggi l’Amministrazione comunale in una conferenza stampa ha presentato una serie di iniziative di sensibilizzazione al problema.

Proposta uno: Un posto vuoto occupato alla memoria
Due le proposte, entrambe provenienti da donne, la prima è quella della presidente del Consiglio comunale Alessandra Vona: “Chiederò alla conferenza dei Capi gruppo di approvare la mia proposta di un consiglio comunale straordinario sul tema della violenza contro le donne – dichiara – in quella sede chiederò di approvare una mozione che impegna l’Amministrazione ad aderire al progetto ‘Un posto occupato’. Un gesto simbolico con il quale si lascia un posto vuoto negli uffici pubblici o anche nella stessa Aula consiliare. Un posto dove avrebbe potuto sedere una donna che non potrà più farlo”.

Proposta due: La Carta dei Diritti della Bambina
La consigliera Barbara Bonanni, invece, ha presentato una mozione con la quale si chiede l’adozione della Carta dei Diritti della Bambina: “Ispirata alla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo – spiega Bonanni – la carta redatta dalla Fidapa si occupa in particolare di bambine e delle specificità legate al genere. Proporrò di donare una copia della Carta ai genitori di ogni bambina nata quest’anno a Fiumicino, un gesto simbolico al quale poi far seguire atti concreti di attenzione fin quando diventeranno donne”.

Il Convegno su L’amore malato
Il Comune di Fiumicino “organizza e patrocina anche una serie di eventi, per diffondere la cultura della parità e dell’uguaglianza tra i generi”. Il 24 novembre, presso lo Spazio Teatro di Villa Guglielmi, si terrà il convegno L’Amore malato e la violenza di genere”, organizzato dall’associazione Sophia con il patrocinio del Comune. Al convegno parteciperà l’assessore ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità Anna Maria Anselmi. “Sarà l’occasione per parlare non solo di violenza sulle donne, ma anche di genitorialità consapevole perché troppi sono i casi di violenza che si consumano ai danni dei più piccoli tra le mura domestiche”, afferma l’assessore Anselmi. Il convegno, che inizierà alle 15.30, sarà accompagnato  da una performance dell’artista Paola Ranalli.

“Sentimi”, sul palcoscenico le donne abusanti
Domenica 25 novembre alle 18.00 presso la Casa della Partecipazione di Maccarese, andrà in scena “Sentimi”, trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Tea Ranno. Messo in scena con la drammaturgia di Tatiana Alescio, l’opera traccia un filo tra diverse storie unite da un unico filo conduttore. “Un’opera molto toccante che invito tutti a venire a vedere – commenta Anselmi – perché parla anche di donne abusanti per via di un trascorso di violenza”. Alla rappresentazione sarà presente Tea Ranno che dialogherà sul tema con Gianni Caruso.

Letture animate per i bambini: “I maschi non mi piacciono quando…”
Contemporaneamente, alla Biblioteca dei Piccoli sempre alle 18.00, Traccedarte presenta “I maschi non mi piacciono quando… – letture animate con laboratorio”. “Un momento dedicato ai bambini e ai ragazzi perché la cultura del rispetto si insegna fin da piccoli – spiega Anselmi – E mi auguro di vedere molta partecipazione, anche di uomini”.

Il centro antiviolenza I-Dea di Maccarese
Gli eventi di Maccarese sono organizzati insieme al centro antiviolenza I-Dea che ha sede proprio alla Casa della Partecipazione. “Le operatrici del centro sfrutteranno il momento per fare il punto della situazione del lavoro svolto in questi primi mesi di operatività sul territorio – continua l’assessore -. Questo centro che abbiamo fortemente voluto come amministrazione, sta diventando un punto di riferimento non solo per le donne che vivono nel comune, ma anche per quelle che abitano nei territori limitrofi, che qui trovano ascolto e aiuto lontano dai luoghi in cui, invece, subiscono abusi e violenze”.