In occasione della giornata mondiale delle persone con disabilità, il vicepresidente del consiglio comunale di Fiumicino, Federica Poggio, affronta la questione delle barriere architettoniche ancora presenti sul territorio comunale.
“Parlare di diritti è sacrosanto, ma attenzione a non creare diritti di serie A e diritti di serie B. Ieri si è celebrata la giornata mondiale delle persone con disabilità, tanti applausi ma poi qual è la realtà? Fiumicino è una città inaccessibile. Dai marciapiedi alle scuole, le stesse sedi comunali. Negli anni questa città è cresciuta infischiandosene delle barriere architettoniche che oggi tengono prigioniere tantissime persone, non sono con disabilità. Penso alle persone anziane. Inutile fare un elenco: le criticità sono evidenti. Ecco, credo che dopo 5 anni sia arrivata l’ora di alzare un pochino l’asticella, tutti quanti. Giusta la critica politica, giustissime le tante iniziative: però ora è tempo di rimboccarsi le maniche e mettersi a muso duro a lavorare sulle cose serie. Chiedo ufficialmente la convocazione di una commissione lavori pubblici che possa calendarizzare una serie di sopralluoghi e redigere un documento dove inserire tutte le barriere architettoniche presenti in questo Comune. Il passo successivo dovrà essere naturalmente un fondo annuale che ci porti a piccoli ma continui passi nel tempo per fare di Fiumicino una città senza più barriere architettoniche. L’agenda politica è fatta di priorità: lavoro, giovani, rilancio delle aziende e diritti dei più deboli e di chi è in difficoltà. Su queste tematiche – conclude la Poggio – ho presentato una serie di proposte, perché prima di criticare è anche giusto essere propositivi. Spero però che questa maggioranza si svegli”.