Ognuno cerca di fare quel che può. Ma è sempre poco rispetto alla forza del mare. La burrasca era attesa e nei giorni scorsi si è cercato di porre almeno qualche ostacolo rafforzando le difese delle cabine, dei ristoranti, delle piscine, di quelle attività che sono lì da una vita e che ora rischiano di essere spazzate via da un momento all’altro. Il vento nel pomeriggio aumenterà e le onde lo stesso, dovrebbe essere domani mattina il picco della mareggiata. Ora non resta che aspettare e poi contare i danni, sempre sperando che non venga giù tutto.
“In trincea, difendendo palmo a palmo le memorie di una vita”, hanno postato sulla pagina di Salviamo la spiaggia di Fregene. Proprio così, una difesa personale perché di interventi generali, seri, di difesa della costa non se ne parla nemmeno.