Questa notte gli uomini della Guardia Costiera di Civitavecchia e la Sottosezione della Polizia Stradale di Ladispoli hanno messo a segno un ingente sequestro di ricci di mare, a seguito di un impegnativo inseguimento sul tratto autostradale A12 Civitavecchia-Roma.

Durante attività di monitoraggio e contrasto alla pesca abusiva, i militari della Guardia Costiera, alle 22.00 circa, individuavano un carico di ricci di mare, illecitamente sottratti dai fondali di Santa Marinella da un gruppo composto da più 5 persone. I pescatori abusivi, avvalendosi di ulteriori complici a terra, con il compito di individuare eventuali Forze di Polizia, erano riusciti a caricare nella propria autovettura circa 8mila ricci di mare.

Nonostante l’intimazione a fermarsi, i contravventori imboccavano l’autostrada aumentando la velocità e costringendo gli uomini della Guardia Costiera a un vero e proprio inseguimento. Veniva così richiesto la collaborazione della Polizia Stradale di Ladispoli al fine di predisporre un posto di blocco.

In prossimità dell’uscita autostradale di Fiumicino, l’intervento della Stradale permetteva di fermare la fuga. Oltre a contestare le sanzioni per la pesca illecita dei frutti di mare, venivano contestate sanzioni aggravanti relative all’inidoneità al trasporto e alla mancanza delle previste autorizzazioni sanitarie. Poco dopo, a mezzanotte, la stessa sorte toccava ad altri pescatori, fermati a bordo della loro autovettura.

Il bilancio dell’operazione messa a segno dalla Guardia Costiera e dalla Polizia Stradale conta 10 sanzioni amministrative per un totale di 22mila euro, oltre al sequestro di circa 10mila ricci di mare e dell’attrezzatura utilizzata.

Il duro colpo inferto alla pesca abusiva di ricci di mare si pone sulla scia di un’attività di contrasto, intensificata negli ultimi mesi, che ha portato la Guardia Costiera di Civitavecchia al sequestro e contestuale rigetto in mare di più di 40mila echinodermi. Un bilancio positivo, ma altrettanto preoccupante per il delicato equilibrio ambientale e costiero del litorale, intaccato dal costante depauperamento causato dalla pesca di frodo.