Desiderio di decoro, pulizia, arredo urbano, in altre parole di bellezza. Un indice di crescita del livello di civiltà ed educazione generale. Pulizie continue organizzate da privati e associazioni. Tavolini messi lungo le strade con fiori e inni alla poesia. Buche stradali riempite da residenti stanchi di vedere le vie senza cure e attenzione.

E ora i tombini in via Bacoli, angolo di via Cervia, svuotati ieri da Raoul Gabrielli: “Ringraziamo il Comune per i servizi generali anche se per la pulizia di strade e tombini è meglio pensarci da soli”, commenta con ironia.

‎Sono tutti segnali positivi di una società vitale, in risveglio, una reazione composta  di chi non accetta più supinamente le situazioni diffuse di degrado. Una battaglia lunghissima contro tanti incivili che invece abbandonano i rifiuti, certo. Contro la lentezza e la distanza della burocrazia, ma anche un’energia preziosa che fa ben sperare e dovrebbe stimolare enti e amministrazione pubblica alle quali viene lanciato un messaggio chiarissimo da parte della società civile: basta al perdurare dell’incuria.