Via Ortona angolo via Coroglio. Al centro dell’incrocio da due settimane c’è un cartello a terra di lavori in corso a coprire una buca. Il cartello resta, ma dei lavori non c’è traccia. In questo nostro originale paese qualcuno ha pensato bene di lasciare lì il proprio sacco della spazzatura. Alcuni residenti ci hanno scritto pregando di aiutarli a segnalarlo perché il rischio è che “ora diventi una discarica”. Il centro di un incrocio!
Quando è così, nel momento in cui si supera senza ritorno questo livello, si rompe sempre qualcosa nell’equilibrio precario di chi aspira a un possibile miglioramento di una società civile. Basta guardarsi in giro, Fregene, come abbiamo scritto, è piena ma anche di rifiuti.
Ogni angolo è buono per scaricare il proprio sacco, se non ci fossero gli operatori a pulire di continuo anche i viali principali sarebbero delle discariche. L’indicazione che parte dagli amministratori è sempre quella di rimuovere gli scarichi, perché “va tutto bene nel migliore dei mondi possibili”. Ci fosse una volta che di fronte allo scarico metodico, quotidiano, come quello ai cassonetti a scomparsa in viale Castellammare, qualcuno dicesse: “Oggi vi piazzate lì e stanate quegli incivili che li lasciano tutti i giorni”.
E questo considerazione fa ancora più male, perché non c’è proprio la volontà di individuare chi non paga la Tari, chi non ha ritirato i mastelli e chi non vuole proprio farla la differenziata. Basta vedere in che condizione si trovano le strade, il lungomare, la lecceta, i parchi, per farsi un’idea di quanti siano questi signori.
Lo ripetiamo, nonostante l’eroico lo sforzo degli operatori che si fanno in quattro per tappare falle di un sistema inaccettabile, centinaia di sacchetti vaganti ogni giorno sono in cerca di una collocazione, magari anche dietro a un cartello di lavori in corso. E che sarà mai, basta toglierli e ripartire da capo il giorno dopo…