Ci risiamo. Durante la notte in via Palombina, angolo via Rapallo, è apparso il solito striscione sulla recinzione della pineta con corone di fiori per commemorare Ettore Muti, ucciso a Fregene nella notte tra il 23 e il 24 agosto del 1943.
Ricordiamo che nel 2017 la famiglia di Ettore Muti ha deciso di rimuovere le spoglie del gerarca fascista dal cimitero di Ravenna. La figlia Diana ha tolto i resti del padre e la lapide proprio per evitare le commemorazione organizzate ogni volta il 24 agosto, in quel caso da parte dagli Arditi d’Italia.
Questo perché le cerimonie provocano roventi e inevitabili polemiche tra forze antifasciste e gruppi di matrice fascista. Cerimonie da cui la famiglia Muti si è sempre dissociata: “Diana Muti non ha mai preso parte a questi eventi che si configurano inequivocabilmente come manifestazioni politiche – ha dichiarato il loro legale – Al contrario parla di vera e propria profanazione della tomba del padre”.
Fino a qualche anno fa a Fregene la sera del 23 agosto compariva sotto la scritta via Palombina solo una corona di fiori appoggiata a terra, senza alcun riferimento. Si ignorava chi la mettesse ma quel gesto non aveva mai suscitato particolari reazioni. Poi pian piano la commemorazione è diventata “organizzata” con inevitabile coda di polemiche.