“Su modello di “Arte Sella”, associazione culturale di Borgo Valsugana, che in un giardino di Villa Strobele, ha creato un “Museo” incastonato nella natura che in tal modo è stata valorizzata, il nostro progetto verte sulla riqualificazione della Pineta monumentale o di parte di essa. L’idea è di invitare artisti che, nel totale rispetto del luogo, possano con le loro opere dare un nuovo volto alla nostra Pineta rendendola un’attrattiva per i turisti e quindi volano per l’economia locale. Alcuni artisti, già contattati, sarebbero felici di intervenire in questo contesto, molti altri potrebbero aggiungersi, sfruttando il luogo per esporre le loro creazioni. In questo modo la Pineta diventerebbe a tutti gli effetti una realtà museale che di fatto manca a Fregene, potrebbe se ben pubblicizzata attirare turismo straniero, ma non solo, permettendo così all’intero territorio di farsi conoscere”.
Questo era il testo con tanto di foto allegate inviate per mezzo di Pec alla Segreteria del sindaco, all’assessorato all’ambiente in data 30 giugno 2020. L’8 luglio, fui contattata dal vicecapo di Gabinetto il quale, oltre ad apprezzare l’idea, mi chiese di poterlo includere nell’ambito del progetto di riqualificazione della Pineta, naturalmente lieta di questa sinergia ho accettato. Ad oggi però, siamo alla fine di agosto, non ho ancora ricevuto nulla, né conferme, né rifiuti, né inviti e dunque non capisco cosa si aspetti! La nostra idea era di immediata realizzazione, come Comitato Cittadino abbiamo già preso contatti con diversi artisti del legno che potrebbero venire a scolpire i pini abbattuti rendendo la nostra Pineta appunto, un “Museo a cielo aperto”, richiamando magari scene e/o volti degli anni d’oro di Fregene; tra l’altro molti, se non tutti, gli artisti da noi contattati verrebbero a scolpire a titolo gratuito . Quindi cosa aspettiamo? Perché non arriva il via libera per poter procedere?”.
Chiara Priorini
Vicepresidente del Comitato Cittadino di Fregene