“Siamo assolutamente favorevoli a ricerca e innovazione applicate ai processi produttivi agricoli ma da questo a spalancare le porte al cibo sintetico, ce ne passa”. È quanto dicono con una nota Gian Marco Centinaio, già ministro dell’Agricoltura, Giorgio Maria Bergesio, capogruppo in commissione Agricoltura a Palazzo Madama, Gian Paolo Vallardi, presidente della medesima commissione, Rosellina Sbrana, membro della commissione e William De Vecchis.
“Su questo tema – si legge nella nota – abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministro Bellanova perchè si attivi immediatamente nelle sedi europee per tutelare le denominazioni confermando il divieto di estendere l’impiego alle carni di laboratorio.
Il nostro impegno va nella direzione di valorizzare la carne italiana, di cui siamo leader in Europa per qualità e salubrità tutelando allevatori e consumatori italiani. La battaglia contro le lobby che ci vogliono imporre il fake food spacciato per salutista, è una battaglia di buon senso.
Parliamo di un mercato in espansione che ha sfiorato il miliardo di euro con un incremento del 38 per cento per la vendita di carne in laboratorio e che minaccia le nostre imprese.
Chissà se il governo e Bellanova piegheranno la testa ancora una volta davanti a Bruxelles o faranno la loro parte intervenendo per scongiurare questo attacco al made in Italy da parte delle multinazionali dell’industria alimentare salvaguardando il nostro grande patrimonio agroalimentare riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo”.
(In copertina foto di repertorio, pre Covid-19)