Anche quest’anno sta giungendo al termine. Questo 2020 non verrà ricordato con molto piacere. A farla da padrona è stata ed è tutt’ora una pandemia mondiale che ha colpito le vite di tutti noi senza sconto alcuno. Le festività Natalizie sono alle porte, noi famiglia Campennì, pur consapevoli del fatto che quelle di quest’anno saranno feste un po’ diverse da quelle degli anni passati, ci siamo confrontati e abbiamo deciso di allestire ugualmente il presepe al Villaggio dei Pescatori, questa scelta ci è sembrata quella più giusta da prendere. Abbiamo preso questa decisione in nome di valori solidi e non trascurabili, l’abbiamo presa anche per voi, perchè sappiamo quanto questa iniziativa nel corso degli anni abbia allietato le vostre anime.

Quest’anno più che mai consideriamo questo presepe un forte simbolo di speranza. Un particolare pensiero da parte nostra va a tutti i bambini e a tutte le persone anziane del nostro territorio che sono senza alcun dubbio le due generazioni che stanno soffrendo più di tutti questa situazione. Non possiamo non dedicare qualche riga anche ai lavoratori e ai commercianti di questa località che per colpa del periodo che ci stiamo ritrovando a vivere sono stati attanagliati da molte difficoltà. Questo 2020 in un modo nell’altro, in tono minore o maggiore non ha risparmiato l’esistenza di nessuno di noi.

Per quanto possibile ci accingiamo a passare le feste in compagnia delle persone a noi più care, con l’intento di distogliere per qualche giorno la nostra attenzione dai pensieri negativi. In questo breve scritto è giunto il momento dei ringraziamenti. I più sentiti li facciamo ai medici, al personale sanitario, alle forze dell’ordine e a tutte quelle categorie che svolgono un lavoro essenziale e che nonostante tutto non si sono mai fermate. Ulteriori doverosi ringraziamenti vanno fatti ad Antonella Micco e Maurizio Sgnaolin che hanno collaborato alla realizzazione del progetto. Auguriamo un sereno Natale e un felice anno nuovo a tutti i cittadini da Nord a Sud del Comune di Fiumicino, con la grande speranza che tutto possa tornare alla normalità il prima possibile.

Tommaso Campennì