Lucia Padovan

È mancata ieri Lucia Padovan, aveva 81 anni. Una vita passata tra Maccarese e Fregene, da qualche tempo era andata a vivere presso la figlia Giuliana in provincia di Varese. Molto colpita la comunità parrocchiale dove Lucia aveva coltivato rapporti fraterni con tutti. A cominciare dai suoi Parroci per continuare con le varie associazioni religiose. Nella discrezione e senza troppo clamore ma sempre con tanta attenzione, ascolto e spirito di servizio si era dedicata alle persone più fragili, anche in numerosi pellegrinaggi verso Lourdes come volontaria dell’Unitalsi fregenese. Molti suoi amici-fratelli di Fregene e Maccarese hanno voluto inviare alla carissima Lucia un pensiero e una preghiera visto che il funerale sarà celebrato su al nord.

Lorenzo D’Angelantonio

Mamma è stata la mia guida
L’ ho accompagnata fino all’ultimo respiro, io e lei. Con fatica ha chiuso gli occhi, l’ho supplicata nel chiederle di guidarmi ancora a me e ai miei figli Giulia e Giacomo. Viveva con noi, una mamma delicata, riservata, sempre una parola buona, sempre pronta a rimediare, poche parole ma giuste, una guerriera, pronta sempre ad aiutare a dare qualcosa anche se per lei non c’era nulla, una donna che le sue sofferenze le sapeva accogliere, sia quelle emotive che fisiche. Negli ultimi mesi è stata tanto male, tanti dolori forti. Non diceva: “Aiutami Signore”, ma “GUARDAMI SIGNORE, SE PUOI”.  Un amore di mamma, quanto potrei scrivere dire ancora di lei… all’infinito. Ricordava tutti voi  Fregene, Maccarese sempre. Mamma, ti prego, continua a vivere dentro di noi.  Giulia e Giacomo, sono tanto addolorati, gli hai regalato tanto amore e tanto amore ti hanno ridato.

Tua figlia Giuliana

Lei c’era per tutti
Come non ricordare la tua casa sempre aperta, la tua presenza discreta? Di te si potrebbero dire tante cose, ma la cosa più bella è che c’eri. C’eri sempre, c’eri per tutti, soprattutto per quelli che avevano più bisogno. C’eri per gli ultimi, quelle persone dimenticate, gli invisibili che nessuno vede, perché tu avevi il cuore per vederli. Se, come dice San Giovanni della Croce, alla fine della vita saremmo giudicati non per le belle parole o i grandi gesti isolati, ma per l’amore, allora possiamo testimoniare a tutti che tu, quell’amore l’hai dato sempre, per davvero, a tutti. Grazie di cuore!

Un’amica

Sempre tra di noi
Cara Lucia, sapere che non ci sei più ci ha rattristato profondamente, ma in realtà ci sei e noi, che crediamo nel Signore, abbiamo la certezza che tu sei ancora con noi ma in modo diverso. Tu sei stata una donna grande e ti sei donata continuamente a tutti noi, amici di Fregene. Quando si passava a casa tua per un saluto, spesso trovava qualcun ‘altro, si faceva famiglia e si condividevano gioie e dolori. La tua casa era un luogo benedetto dove la tua presenza accogliente faceva la differenza. Difficilmente si poteva andar via senza aver mangiato qualcosa insieme. Il tuo frigorifero era sempre aperto per offrire non solo il cibo materiale, ma anche quello spirituale. Quante confidenze, quante lacrime, dolori e preoccupazioni ti abbiamo affidato, tu avevi sempre una carezza e una parola buona per ciascuno di noi e ci invitavi ad avere pazienza e ad offrire al Signore. Tu sei stata un esempio luminoso di come si soffre e si offre. Raramente raccontavi i tuoi problemi e i tuoi guai fisici, dicevi sempre che stavi bene e ti vedevamo star dietro ai tuoi fiori senza risparmiarti mai. A casa tua si viveva un’amicizia sincera e profonda perché era nel Signore, stando con te alla fine si diceva sempre il sempre il rosario. Tu eri una apostola con i fiocchi e non perdevi occasione per farci pregare e smorzare così le tensioni con cui venivamo a trovarti. Non solo tu pregavi tanto, ma in ogni cosa che facevi, il Signore era il tuo pensiero costante. L’amore verso Gesù e la Madonna erano così profondi che il tuo agire rendeva gloria a Dio anche quando facevi il sugo o pulivi la verdura : facevi tutto con cura e passione. Tu avevi una predilezione materna nei confronti dei sacerdoti, ti facevi in quattro per tutti quelli che conoscevi, li sostenevi con la preghiera e li accudivi in modo famigliare. Allo stesso tempo avevi un tale rispetto del loro sacerdozio che non riuscivi a dar loro del tu nonostante te lo chiedessero. Nel nostro essere addolorati per la tua mancanza, siamo consolati dal saperti certamente già tra le braccia del Padre. Ora che sei nella luce e nella gioia senza fine, continua a starci vicino, invoca per noi e soprattutto per la tua famiglia consolazione pace e concordia. Grazie Lucia per la tua vita offerta, grazie per la tua testimonianza di fede, grazie a Dio per averci permesso di condividere con te un tratto di strada.

Gli amici di Fregene