Altro giorno, altro daino investito e ucciso su via della Veneziana a Fregene. È accaduto con tutta probabilità tra la serata di ieri e la mattinata di oggi, evidentemente a seguito di uno scontro con una vettura.
È il terzo caso in sei giorni. Il primo si era verificato venerdì 22 ottobre, intorno alle 12.00. Un daino è stato investito nel tratto prima delle case rosse. Entrando a Fregene da viale di Porto, superato il ponticello, è uscito dal cancello grande del campo agricolo che si trova subito dopo sul lato sinistro. Dopo l’urto l’animale è rimasto un attimo intontito fermo sul cofano, poi se è andato zoppicando verso il campo agricolo accanto al Parco Avventura.
Il secondo incidente è avvenuto la sera di martedì 26 ottobre, nel tratto i cui sono state messe le nuove recinzioni. Una Golf guidata da Omar ha preso in pieno un daino che è morto sul colpo, con le zampe l’animale sembra stringere il palo della rete. Seri danni anche all’auto, distrutto il cofano e il paraurti, il guidatore è uscito fortunatamente illeso.
“Era inevitabile tutto questo – dice un’automobilista che stamattina ha notato l’esemplare senza vita –perché le reti dovevano essere solo il primo passo del progetto, mancano i 4 dossi che devono obbligare le auto a rallentare proprio in prossimità di quei varchi che sono stati lasciati aperti. Paradossalmente la situazione è peggio di prima. Bisogna intervenire al più presto perché prima o poi a rimetterci la vita potrebbe essere una persona”.
In effetti ancora manca la segnaletica, i catarifrangenti e tutte quelle altre soluzioni che erano state concordate da amministrazione comunale, Wwf, Maccarese e Polizia Locale.
Non solo, i daini sono sempre più numerosi e sarebbe bene iniziare a pensare di catturarli e spostarli altrove. La situazione sta diventando ingestibile e pericolosa.
