don Massimiliano Claro

Un bel numero di parrocchiani hanno accolto il 17 marzo nella chiesa dell’Assunzione della Beata vergine Maria don Massimiliano Claro, proveniente dalla parrocchia di Riano Flaminio e delegato dal vescovo mons. Gianrico Ruzza a sostituire provvisoriamente don Antonio Piro alle prese con problemi di salute.

Alla celebrazione erano presenti anche il vicario foraneo don Valerio Grifoni e padre Marcello Miotto. La partecipazione dei vari gruppi parrocchiali e dei tanti fedeli, e la liturgia che prevedeva la parabola di Lazzaro e del ricco Epulone, ha dato modo al vescovo, apparso in gran forma e decisamente dinamico in questa sua prima uscita da queste parti, di richiamare tutti a una grande Unità in Cristo che è la via Unica e Maestra per la salvezza di ogni essere umano.

“Massimiliano, sei chiamato ad accogliere, a portare un germe di speranza e cercare di costruire l’unità tra tutti, ricordando che siamo tutti figli di un unico Padre”, ha detto il vescovo nell’omelia. E il sacerdote ha ringraziato il vescovo per il servizio a cui è stato chiamato, “Questo è un regalo per me”, ha detto.

E proprio dal carisma dell’Unità sembra essere caratterizzato don Massimiliano onorato e felice per l’inaspettato incarico. Stante il momento delicato sia comunitario, con la malattia del parroco che ha colpito molto i frequentatori della chiesa fregenese, sia mondiale con una guerra in atto e una pandemia che dopo due anni non è ancora debellata, si è avvertito in questa occasione un fervore spirituale e una voglia di fare famiglia tipica di chi vive nella prova e sente proprio forte la necessità di un conforto anche religioso. E ciò non accadeva da tempo.

Lorenzo D’Angelantonio