Il magistrato Rocco Chinnici, ucciso a Palermo il 29 luglio 1983, sosteneva che il traffico di droga fosse un delitto di lesa umanità e che il rifiuto della droga costituisca l’arma più potente dei giovani contro la mafia. All’insegna di queste parole e nella volontà di operare gesti concreti di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti, si è svolto oggi, nel soleggiato cortile dell’Istituto Tecnico Agrario di Viale Maria, l’evento conclusivo del progetto annuale “Scuole Sicure”, realizzato dal Commissariato di Fiumicino, diretto dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott.ssa Stefania D’Andrea.
All’incontro di ieri sono intervenuti il Vicedirigente Commissario Capo Dott. Antonio Paone, il Medico Superiore della Questura di Roma Dott.ssa Veronica Laura Ferrari De Stefano e Don Antonio Coluccia, il sacerdote che da più di un anno si trova sotto scorta a causa dei continui attacchi nei suoi confronti, per l’attività di contrasto alla droga nei quartieri più a rischio.
È stato proprio Don Coluccia, dopo i saluti della Vicepreside Prof.ssa Marianna Barberio, ad aprire l’incontro rivolgendosi direttamente ai giovani del Leonardo da Vinci in modo diretto e naturale, alternando scherzi e momenti giocosi, si è impegnato anche in una sfida ai passaggi di testa con il pallone, alla drammatica denuncia della gravità dell’infiltrazione del narcotraffico nella nostra regione e in particolare sul Litorale Romano.
Hanno fatto seguito altri interventi con un approccio più tecnico, affrontando il problema delle dipendenze dal punto di vista medico. Hanno approfondito il delicato tema del rapporto tra consumo di alcol e droghe e sicurezza stradale il Vice Ispettore Simona Mauro e l’ agente AC. C. De Rosa, referenti del progetto che hanno seguito con passione e grande professionalità nell’intero anno scolastico. Ampio è stato anche lo spazio per le domande e gli interventi di studentesse e studenti, in un confronto dai toni spontanei e spesso serrato in cui l’intento da parte dei tecnici di sfatare false convinzioni si è incontrato con la forte carica morale di Don Coluccia che così ha salutato i giovani: “Vivi sanamente la tua vita, la droga ruba la speranza”.
“Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare un testimone d’eccezione – commenta la Prof.ssa Maria Bianco, referente dell’istituto per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo – capace di giocare a pallone con i ragazzi ma anche di smuovere le coscienze parlando il loro linguaggio, come Don Milani nella scuola di Barbiana. La giornata di oggi conclude il percorso di questo anno ma ci apre anche verso ampie prospettive nel futuro”.
“Effettivamente – ribadisce la Dirigente Scolastica Prof.ssa Daniela Gargiulo – questa giornata si inserisce nel solco di quell’azione d’istituto rivolta all’educazione alla legalità che ci ha spinto ad ospitare nel mese di marzo il giornalista Giuseppe Bascietto e che vede, proprio in questi giorni, le nostre classi in viaggio di istruzione in Sicilia nei luoghi delle stragi mafiose. “
Fonte: IIS “Leonardo da Vinci” – Maccarese