L’Ama questa mattina ha aperto il cantiere per mettere finalmente in sicurezza l’Ossario F del cimitero di Maccarese. Transennato dall’ottobre del 2017 per pericolo di cedimento, visto che si era tutto inclinato. Quasi cinque anni chiuso, periodo in cui le famiglie non hanno potuto nemmeno mettere un fiore ai loro cari.

L’Ama ha consegnato alla ditta che si occuperà dei lavori il cantiere, l’area verrà transennata e pulita, è stato posto il cartello ma i lavori veri e propri inizieranno dall’ultima settimana di agosto. La stabilizzazione dell’Ossario, interna ed esterna, sarà solo il primo atto dei lavori, perché poi Ama si occuperà anche della impermeabilizzazione dei loculi e dei Padiglioni e della sistemazione della casa del Custode.

“Finalmente si vede una luce – commenta il Consigliere comunale Fabio Zorzi –  per sistemare l’Ossario ci hanno detto i tecnici che ci vorranno un paio di mesi. Poi ci aspettiamo gli altri lavori di impermeabilizzazione e di sistemazione degli edifici che si trovano in una situazione di degrado. Come pure ci aspettiamo la sistemazione della strada, come promesso dal XII Municipio durante l’assemblea pubblica nell’ottobre del 2021. Anche perché senza la strada si mettono a rischio anche i lavori dell’Ama i cui mezzi avrebbero serie difficoltà ad arrivare al cimitero per rispettare gli impegni”.

“Prima delle elezioni avevamo promesso ai cittadini riuniti in una assemblea di restituire dignità ai loro defunti – aveva dichiarato l’assessore Francesco Geraci del XII Municipio – i 750mila euro stanziati per la strada sono una risposta. Non si farà in pochi giorni, il progetto deve essere approvato e poi bisogna fare la gara, ma ora c’è la soluzione”.

Uno slancio che però sembra essersi smarrito dall’ottobre scorso. “La strada è essenziale al ritorno ad una situazione di normalità del cimitero – ricorda Elia Rebustini del Comitato Maccarese Stazione – le sue condizioni sono tali che è stato sospeso persino il trasporto pubblico locale, una grave penalizzazione in particolare per tante persone anziane che non hanno altro modo per portare un fiore ai loro cari. Se non ci saranno a breve novità sul fronte della via, siamo pronti a fare una nuova manifestazione ancora più partecipata, questa volta il tempo è veramente scaduto”.