L’erosione non si ferma di certo e, anche se i lavori per realizzare la prima barriera soffolta di 825 metri a Fregene sud sono cominciati a metà febbraio, è già ora di pensare alla seconda tappa perché i tempi dei procedimenti sono sempre molto lunghi.
Se ne è parlato nella riunione del 30 marzo scorso al Coccoloco, promossa da Massimiliano Graux di presentazione dei candidati FdI alle amministrative, Stefano Travaglini e Maria Grazia Stocco, alla quale ha partecipato Fabrizio Ghera, assessore regionale alla Tutela del Territorio.
“Bisogna aprire un tavolo tecnico territoriale con i balneari e le associazioni per recepire al meglio le esigenze del territorio – ha detto Ghera – è mia intenzione attuare ogni sforzo necessario per la salvaguardia di un bene essenziale come quello della costa e della balneazione dal rischio erosione”.
“Non c’è tempo da perdere, il mare avanza in fretta – ha aggiunto Massimiliano Graux, responsabile FdI Fiumicino – è verosimile che dove la prima barriera sommersa finirà ci saranno immediate conseguenze per l’arenile successivo. Se non vogliamo solo spostare il problema, bisogna muoversi con largo anticipo programmando tutti i necessari interventi di salvaguardia”.