La tempesta non ha risparmiato la costa, in particolare a Fregene il libeccio ha scavato sotto le strutture balneari provocando altri cedimenti.
Al Saint Tropez sono venute giù altre cabine, l’intero gruppo si è inclinato verso il mare, dove sono finiti i pezzi di cemento e di legno. Il titolare ha provato a creare una barriera con degli scogli a riva ma non è stato sufficiente.
Altri crolli anche al Cigno dove negli ultimi giorni sono finite in mare cinque cabine. “Ormai il mare è arrivato davanti al ristorante – spiega il gestore del Cigno Massimo Morelli – ha spazzato via l’aiuola. Non sappiamo più come fare, anche perché le perturbazioni sono appena cominciate».
Tutti i gestori aspettano la ripresa dei lavori per la soffolta, fermi dal 28 giugno.