Avendo bisogno di un’assistenza sanitaria continua per persone malate o anziane, si pensa immediatamente ad una badante o un badante uomo. In base alla necessità del soggetto si possono scegliere sia le competenze che l’esperienza del soggetto.

Le persone che sono indipendenti, ma debbono essere “controllate”, come appunto gli anziani, non hanno bisogno di professioniste/i che siano specializzati in ambito infermieristico o medico. Anzi è sufficiente una persona a cui affidare determinati compiti. Per esempio: fare la spesa, cucinare, pulire casa, fare il bucato e via dicendo. Insomma un soggetto che sia di compagnia e di controllo. Le persone anziane hanno infatti bisogno di un supporto emotivo e di una compagnia che impedisca di sviluppare l’asocialità.

Mentre nelle persone anziane con disabilità oppure disabili fisici, allora la situazione cambia. Si ha bisogno di un/una badante che possa svolgere più mansioni. Alle volte è necessario una qualifica infermieristica per garantire il massimo sostegno e supporto a soggetti che hanno diverse difficoltà di salute.

Oggi ci sono molte agenzie di assistenza sanitaria a domicilio che hanno una buona lista di badanti e dove il cliente sceglie in base alle sue necessità. Affidarsi a degli annunci privati rischia di essere controproducente e non sempre si trova quel di cui si ha necessità.

QUANTE ORE LAVORA UNA BADANTE

Il lavoro di badante avviene con un contratto dove ci sono diverse “classificazioni e mansioni” da svolgere. Un contratto a chiamata indica solo che il professionista offre la sua disponibilità per qualche ora. Ci sono i part-time, quindi coloro che lavorano solo per poche ore a settimana. Il contratto con una badante convivente avviene sempre con la stesura delle ore da lavorare. Infine troviamo il Badante h24.

Facciamo una precisazione perché alle volte si pensa che il professionista “convivente” sia un badante per 24 ore. Invece sono due contratti diversi che possono anche essere svolti quando il soggetto vive con il cliente, ma altre volte no.

Il badante convivente condivide l’alloggio con il soggetto da assistere, ha una sua camera e privacy. Esso è disponibile per svolgere mansioni che sono comprese in 8 ore di lavoro che però si possono svolgere alterante o continuative. Ha diritto a un giorno di riposo e di notte o al di fuori delle sue ore può prestare assistenza al cliente. Dunque è utile perché vivendo insieme è una persona su cui si può contare.

Mentre quando si parla di un badante per 24 ore si indica un soggetto che deve svolgere al massimo 54 ore di lavoro a settimana. Tutte quelle che sarebbero oltre tale orario sono da considerarsi come un “extra”.

Orario diurno e notturno

Il badante può fare un orario che sia o diurno o notturno oppure dividersi le sue ore in diverse fasce orarie. Tuttavia le ore notturne hanno un prezzo più alto e diverso da quelle diurne e quindi si deve stipulare un contratto in cui si identificano i compiti e appunto gli orari. Pensiamo quindi a quali sono il bisogno del soggetto fragile da assistere e di conseguenza si stipula un contratto che convalidi il lavoro a norma di legge.