Una pista ciclabile è una strada ottimale per la percorrenza delle biciclette. Esse sono costruite in modo che le ruote aderiscano al meglio evitando problemi di scivolamento degli pneumatici o della perdita di controllo del manubrio.
La struttura di una pista ciclabile deve rispettare il territorio o percorso in cui essa viene posizionata e avere poi un’attenzione particolare alla messa in posa dei materiali. L’asfalto che si usa per la costruzione delle strade dove circolano le autovetture non è assolutamente adatto alle ruote delle biciclette. Esso risulta scivoloso e pesante. Infatti i ciclisti specializzati o che sono agonistici, notano immediatamente la differenza.
Vedete il problema è che l’asfalto delle strade ha una ruvidezza “aggrappante”. Gli pneumatici delle auto riescono ad avere maggiore stabilità per la loro forma, struttura, resistenza e per il peso. Mentre le biciclette, avendo una ruota di piccole dimensioni, rischiano di scivolare. Il ciclista quindi fa molta più fatica a pedalare.
Alcune piste ciclabili possono essere di stabilizzato oppure di terreno, ma non sono certo sicure e sono adatte esclusivamente per delle biciclette da cross o mountain bike. La vera pista ciclabile, quella cittadina, è composta di materiali drenanti e mattonelle che sono bloccanti.
SUPERFICE DRENANTE
Le piste ciclabili si riconoscono per la colorazione diversa che permette di fare risaltare, ma quella è una scelta privata. Non è che il materiale usato per la sua costruzione è colorato.
In una Costruzione pista ciclabile è necessario occuparsi della qualità della superfice in cui debbono circolare le biciclette. Occorre asfalto misto a calcestruzzo drenante. L’impasto deve risultare sgranato. Quando si passa alla messa in posa non è escluso che ci siano più strati di tale impasto che viene adagiato man, mano che c’è la solidificazione. Tale tecnica evita di creare dei grumi oppure degli avvallamenti che poi diventano pericolosi perché scivolosi.
Il calcestruzzo drenante deve essere di quantità maggiore all’asfalto poiché essa avrà un compito importante, cioè quella di eliminare e far scorrere la pioggia o umidità. Si tratta quindi di un lavoro meticoloso che permette di avere una pista ciclabile sicura e che non abbia poi dei ristagni interni di acqua. Quest’ultimi rischiano poi di sollevare la superfice e poi sgretolarsi nel giro di qualche anno.
Mattonelle autobloccanti
Per delimitare lo spazio della pista ciclabile e unitamente per bloccare l’asfalto e il calcestruzzo, occorre che ai lati o al di sotto di essa, si usino delle mattonelle autobloccanti. Si possono usare quelle in cemento oppure in altro materiale rigido.
Il loro compito è quello di contribuire alla maggiore stabilità dell’asfalto. Avendo tanti utenti che usano la pista ciclabile è normale che ci possano essere dei movimenti della superfice e questo vuol dire che essa crea crepe oppure distacchi. Inoltre le intemperie possono contribuire al movimento andando a danneggiare la pista ciclabile che diventa difficile da percorrere.
Le mattonelle autobloccanti debbono essere posizionate prima del totale della costruzione della pista ciclabile perché altrimenti si potrebbe avere poi poco spazio per fissarle. Dunque si deve progettare, con largo anticipo, quale sia la forma definitiva della pista in questione.