Nell’era digitale cambiano i metodi di produrre documenti e snellire le pratiche. Il cartaceo sta andando in pensione. Dopo il lockdown ci sono stati tanti cambiamenti che hanno incontrato la diffidenza delle persone e delle stesse aziende. Ciò però ha portato ad una velocizzazione delle digitalizzazioni anche presso coloro che non volevano parteciparvi. I lavori da remoto sono aumentati. C’è la possibilità di firmare contratti per svolgere dei lavori di poche ore, che si firmano a distanza. Perfino le autorità ed enti di controllo fiscale oggi preferiscono avere una firma digitale. I programmi e software sono migliorati per diminuire la pressione dei controlli e per velocizzare lo snellimento dei suddetti.
La firma elettronica è diventata sempre più comune, ma ciò non toglie che ci sono tipologie di firme che sfiorano o sono totalmente illegittime.
Per esempio un privato si ritrova a dover aprire un conto corrente presso una banca. Esse, tra le pratiche che svolgono nei loro programmi digitali, richiedono la firma elettronica. Tuttavia essa non è certificata e di conseguenza potrebbe essere fatta da chiunque. Ovviamente essi sono tenuti a un comportamento uniforme alle leggi, altrimenti ci sono rischi seri. Però questo è un esempio di come la firma digitale stia diventando sempre più comune.
Le aziende o le società che sono delle persone giuridiche che svolgono un lavoro e dove ci sono capitali economici, anche di poche migliaia di euro, che si debbono certificare e autorizzare, è richiesta una firma grafometrica oppure che sia depositata.
Proprio nel 2023 tante società hanno avuto l’obbligo di comprare degli accessori e svolgere delle pratiche in merito ad un deposito della propria firma digitale convalidata e verificata tramite agenzie specifiche.
FIRMA ELETTRONICA AVANZATA
La firma elettronica può essere depositata, ma anch’essa rischia di non essere dettagliata. Con una penna ad inchiostro, una semplice biro, è molto facile cercare di imitare una firma di un’altra persona e c’è chi effettivamente ci riesce. Nella firma digitale ci sono dei display che sono in grado di poter replicare una buona firma originale, ma ciò non toglie che alcuni dettagli non sono ben evidenti.
Mentre la firma grafometrica è una particolare tipologia di firma elettronica avanzata, l’acronimo è FEA. Essa ha un valore legale. In caso ci sono imitazioni oppure documenti non firmati dall’intestatario originale si viene tutelati e protetti in ambito giudiziario. Essa è consigliata per le società e per chi deve firmare spesso documenti o pratiche.
Perché depositare la grafometrica?
La Consulenza Grafometrica potrà chiarire tutti i vostri dubbi su questa prassi da seguire e dove si deposita una firma elettronica certificata. Ci sono dei dispositivi che rilevano i dati biometrici del firmatario nel momento in cui esegue appunto la firma. Non è escluso che per verificarne l’autenticità venga richiesta la firma in più processi durante le pratiche di svolgimento del deposito della firma elettronica. Una volta verificata e certificata essa diventa un documento elettronico legale, con protezione del firmatario e verifica di tutti i documenti che andrà a firmare in avanti. Concludendo è l’unico modo per avere una firma originale e legale!