Da tanti anni si occupa della manutenzione dell’area della fontana all’ingresso di Fregene. Non ama comparire, ma senza di lui quel piccolo parco tornerebbe nel giro di poche settimane nel degrado in cui si è trovato a lungo. Uno spazio che ancora oggi dovrebbe trovarsi nella disponibilità dei Federici, anche se nel passato era stato fatto un comodato gratuito nei confronti della Pro Loco, quando ancora c’era Rodolfo Di Giorgio.
Di fatto oggi è Claudio Pegoraro il “custode della fontana”, progettata dall’architetto Patrizio Bitelli. È lui con un gruppo di amici che all’inizio dell’estate dirige le pulizie generali. Ma soprattutto, la cura tutto l’anno, mettendo contenitori per i rifiuti che smaltisce differenziando, taglia e cura il prato ogni settimana, sistema le panchine, l’illuminazione e mette fiori nei vasi.
Tra mille difficoltà, vandali, ladri, incivili, barbari. Insomma il solito, in un paese in cui anche per fare del bene bisogna essere disposti ad andare in battaglia. L’ultima ferita è stata quella del 17 febbraio, quando si è accorto che avevano buttato giù un palo della luce, rimesso poco dopo in sesto. “Chi mi da coraggio sono la famiglia Zardetto e Fabio Zorzi, loro mi aiutano sempre e comunque”, dice Lallo.
Se fosse meno schivo meriterebbe un premio. Ma forse per lui la soddisfazione più grande è passare davanti a quel giardino e vederlo in perfetto ordine. Grazie Lallo, ce ne fossero tanti come te.