Che soddisfazione ricevere, dopo le visite guidate, i ringraziamenti delle persone che hanno partecipato! Accendo il computer la sera di domenica 26 maggio, e leggo tante mail di gratitudine per la visita guidata di Sandro Polo al Celio, tra Santa Maria in Domnica e Santo Stefano Rotondo col suo drammatico martiriologico commissionato dalla Compagnia di Gesù.

Il Celio, uno dei colli più affascinanti di Roma, custodisce meraviglie architettoniche e artistiche di inestimabile valore. Tuttavia, ciò che colpisce di più, oltre naturalmente ad ammirare le antiche costruzioni, è il racconto che ci fa Sandro Polo, il “nostro” storico dell’arte. Polo sa comunicare, in un modo personalissimo, in modo da farci rivivere il periodo storico della sua narrazione. Con le sue parole, ogni pietra sembra sussurrare storie secolari, ogni affresco riprende vita, e ogni mosaico risplende di nuova luce; non si limita a descrivere i monumenti, ma li anima con il suo modo empatico di diffondere conoscenza. Questo approccio rende la visita un’esperienza immersiva, in cui la storia si intreccia con l’emozione, creando un’atmosfera che va ben oltre la semplice osservazione dei luoghi. La sua capacità di trasmettere la passione per l’arte e la storia è un’attrattiva perfino superiore ai monumenti, agli affreschi, ai mosaici e ai paesaggi che ci mostra.

Per accontentare tutte le prenotazioni, abbiamo organizzato la stessa visita guidata per due giorni consecutivi. Eppure, abbiamo avuto così tante adesioni che a qualcuno, alla fine, abbiamo dovuto dire “posti esauriti”. Questo dimostra quanto sia apprezzato il lavoro di Sandro Polo e quanto la sua competenza e dedizione riescano a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e interessato.

La bellezza del Celio, con le sue chiese storiche e le testimonianze di un passato glorioso, è esaltata dalle capacità narrative della nostra guida. Santa Maria in Domnica, con la sua imponenza, e Santo Stefano Rotondo, con il suo martiriologico, non sono solo luoghi da visitare, ma capitoli viventi di una storia che Sandro Polo ci fa rivivere con passione e competenza.

Alla fine della visita, leggere i messaggi di gratitudine dei partecipanti è la conferma del successo ottenuto. Ogni ringraziamento, ogni parola di apprezzamento, è una testimonianza del valore culturale e umano di queste esperienze. E così, l’ impegno della Biblioteca Gino Pallotta nel promuovere la conoscenza e l’amore per l’arte e la storia trova il suo più grande riconoscimento nel sorriso e nella gratitudine di chi ha condiviso con noi questo viaggio nel tempo.

 di Marina Pallotta